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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Taf Pneumatici, sale il numero degli indagati. Sigilli agli uffici

Almeno quattro i professionisti sotto inchiesta dopo le perquisizioni degli ultimi giorni: i militari della Guardia di Finanza hanno chiuso la sede della società di Ceglie, in conseguenza della dichiarazione di fallimento ottenuta dalla Procura dopo l’opposizione al concordato preventivo

BRINDISI – Sale il numero degli indagati nell’inchiesta che la Procura di Brindisi ha aperto sulla società Taf Pneumatici di Ceglie Messapica e sulle reali condizioni economico-finanziarie della srl: almeno quattro sarebbero i professionisti le cui condotte sono finite al vaglio del pm in relazione all’ammissione alla procedura concorsuale.

Oltre all’avvocato civilista con studio a Brindisi e al commercialista di Francavilla Fontana, destinatari di decreti di perquisizione con contestuali avvisi di garanzia, altre due persone sarebbero finite sotto indagine. Si tratterebbe di professionisti brindisini che in passato hanno prestato attività di consulenza per la società Taf ed è per approfondire alcuni aspetti del lavoro svolto che sarebbero state notificate le informazioni di garanzia, delegate ai militari del Nucleo di polizia Tributaria della Guardia di Finanza.

Non risultano, al momento, avvisi notificati al legale rappresentante della Taf. Nei confronti dei professionisti sarebbero state ipotizzate condotte penalmente rilevanti riconducibili a utilità, ottenute o promesse nell’arco tempo durante il quale la Taf è stata ammessa al concordato preventivo, evitando il fallimento. La Procura di Brindisi si è costituita nel giudizio di omologa proponendo opposizione e chiedendo la dichiarazione di fallimento della società Taf Pneumatici srl. Il fallimento, stando a quanto si apprende, sarebbe stato pronunciato nel frattempo anche sulla base dell’istanza di uno dei creditori della Taf.

I finanzieri, nel frattempo, hanno apposto i sigilli alla sede della società e agli uffici in conseguenza della sentenza di fallimento. La vicenda a questo punto potrebbe avere ulteriori risvolti, posto che dalla documentazione acquisita emerge che ci sia stato il fitto del ramo d’azienda in favore di un’altra società, la Lft Pneumatici, e che la Taf detiene immobilizzazioni finanziarie nella Repubblica popolare cinese, aspetti sui quali sono stati disposti accertamenti.

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