Bracciante agricolo con 400mila euro di patrimonio, interviene la Finanza
Un bracciante agricolo con un patrimonio di 400mila euro, ma in passato è stato un esponente della Scu. E la finanza ha voluto vederci chiaro. È così che nei giorni scorsi è scattato un provvedimento di sequesto nei confronti di alcuni immobili del 57enne di Torchiarolo Saverio Braione
TORCHIAROLO – Un bracciante agricolo con un patrimonio di 400mila euro, ma in passato è stato un esponente della Scu. Sul suo capo pendono condanne per contrabbando, tentata estorsione e ricettazione. E la finanza ha voluto vederci chiaro. È così che nei giorni scorsi è scattato un provvedimento di sequestro nei confronti di alcuni immobili del 57enne di Torchiarolo Saverio Braione.
Il provvedimento è conseguente all'accertamento da parte dei militari della tenenza della Guardia di finanza di San Pietro Vernotico, agli ordini del luogotente Alfredo Proto, di una sproporzione tra i redditi dichiarati (è titolare di una semplice partita iva come coltivatore diretto) e il patrimonio in suo possesso, per altro intestato, fittiziamente, alla figlia, incensurata.
Il sequestro riguarda un'abitazione a San Pietro Vernotico, un terreno agricolo a Torchiarolo, sito in contrada Monte D'Arena e un fabbricato con terreno di pertinenza esclusiva a Torchiarolo.
Sul 57enne, come si è già detto, gravano alcune condanne per associazione mafiosa, contrabbando, tentata estorsione e ricettazione, fatti commessi fino al 1999.Da quanto ritengono i finanzieri, sulla base di specifica attività investigativa, il lavoro che svolge attualmente, non produce abbastanza reddito da poter mantenere un patrimonio di oltre 400mila euro. Secondo gli accertamenti delle fiamme gialle, anche se gli immobili in questione sono stati acquistati successivamente al suo convolgimento nei fatti della Scu e sono intestati alla figlia, fanno riferimento a risorse economiche accumulate con le precedenti attività illecite. È per questo che è scattato il sequestro.