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Cronaca Torchiarolo / Via Cristoforo Colombo

Da due mesi senza stipendio: netturbini annunciano sciopero

TORCHIAROLO - Nove netturbini che da due mesi non ricevono lo stipendio e che da quasi quattro anni vengono retribuiti in ritardo. Oggi hanno annunciato uno sciopero per venerdì 11 aprile.

TORCHIAROLO – Nove netturbini che da due mesi non ricevono lo stipendio e che da quasi quattro anni vengono retribuiti in ritardo. Oggi hanno annunciato uno sciopero per venerdì 11 aprile.

Si tratta di una situazione che va avanti ormai da anni e che questa mattina, sotto la coordinazione del segretario Fisascat Cisl, Antonio Baldassarre, si è trasformata in uno stato di agitazione vero e proprio. Dopo il turno di lavoro i netturbini si sono riuniti nella sede del Comune di Torchiarolo, chiedendo un incontro con il sindaco Giovanni Del Coco. A essere inadempiente è la società per la quale lavorano, la “Rete Servizi Srl” di Carovigno, che da agosto del 2010 si occupa della raccola dei rifiuti e della pulizia delle marine. Non pagherebbe gli stipendi perchè non è pagata dal Comune. Questo sarebbe stato spiegato ai lavoratori e per questa ragione il gruppo ha voluto incontrare il primo cittadino.

“Sono molto vicino ai lavoratori – ha esordito Del Coco – il periodo, però, non è dei migliori, fino ad aprile e maggio non ci saranno entrate per il Comune ma questo non dovrebbe impedire il pagamento degli stipendi. L'azienda dovrebbe avere i soldi per liquidare in tutto il periodo dell'anno. Per quato riguarda le nostre competenze ci siamo già attivati per colmare il debito. Farò di tutto per farvi avere i vostri soldi”. Rassicurazioni che però non sono servite a placare gli animi dei manifestanti, gli unici a pagare le conseguenze di questo giro Antonio Baldassarre parla con il sindaco-2di denaro e di inadempienze.

“I lavoratori non devono essere usati come arma per risolvere le questioni tra il Comune e la Rete servizi srl – ha precisato Baldassarre – non possiamo venire tutte le volte a battere cassa. Dovrebbero ricevere lo stipendio regolarmente senza dover penare”. L'incontro si è concluso con la promessa che la situazione sarà risolta in breve tempo, intanto, resta in programma lo sciopero dell'11 aprile. Il primo di una serie di forme di protesta nel caso gli stipendi continueranno ad essere liquidati in ritardo.

“Siamo stanchi di questa situazione – hanno spiegato i lavoratori – non possiamo più fare affidamento al 15 del mese, abbiamo grosse spese da sostenere e non si puà vivere continuamente col fiato sospeso. Qualcuno deve risolvere il nostro problema, perché noi il nostro lavoro lo svolgiamo regolarmente”. 

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