Fornitura di energia, in tre assolti dalle accuse di truffa e falso
I brindisini erano finiti sotto processo per un contratto sottoscritto nel mese di febbraio 2010 tra un utente e una società mandataria dell’Enel: per il Tribunale “non hanno commesso i fatti”. Anche per il pm stessa conclusione
BRINDISI – Il Tribunale di Brindisi ha riconosciuto, con sentenza, la professione di innocenza di tre brindisini finiti sotto processo per un contratto di fornitura di energia proposto a un utente, da una società mandataria dell’Enel: erano accusati di truffa e falso in concorso tra loro.
La pronuncia favorevole è arrivata nella serata di venerdì scorso per Leonardo Antonio De Giorgi, 29 anni; Giovanni Quarta, 34, e Maria Margarito, 27 (quest’ultima difesa dall’avvocato Luca Leoci). Analoga richiesta, a conclusione del dibattimento incardinato davanti al Tribunale in composizione monocratico, era stata avanzata dal rappresentante della pubblica accusa.
I tre hanno affrontato il processo dopo la citazione diretta a giudizio, a conclusione delle indagini preliminari coordinate dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro, in relazione a un contratto per la fornitura di energia risalente al mese di febbraio 2010.
Il servizio era stato proposto a un utente, inizialmente riconosciuto come parte offesa, da una società mandataria di Enel Energia spa: i tre imputati secondo la prospettazione della Procura avrebbero indotto in errore il cliente e il gestore apponendo “la falsa sottoscrizione dell’utente sul contratto di fornitura” e in tal modo avrebbero “procurato a se stessi un ingiusto profitto, pari alla commissione ottenuta per la firma del documento e al canone da pagare”.
L’istruttoria dibattimentale ha portato lo stesso pm ad aderire alla richiesta di assoluzione invocata dal penalista, poi riconosciuta dal giudice in sentenza.