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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Edilizia scolastica: Uds segnala 50 criticità in Puglia, 7 nel Brindisino

Sono circa cinquanta gli istituti i cui studenti che hanno inviato segnalazioni relative all'edilizia scolastica allo sportello Sos Edilizia attivato dall'Uds Puglia, sette nel Brindisino

“Sono circa cinquanta le scuole che hanno inviato segnalazioni relative all’edilizia scolastica allo sportello Sos Edilizia attivato dall’Unione degli Studenti Puglia (la mappatura è consultabile all’indirizzo: https://stiamodirittipuglia.wordpress.com/mappatura/ ). Il quadro che si può tracciare dai dati raccolti è drammatico: in tutta la regione sono presenti scuole non a norma, prive anche delle più basilari misure di sicurezza, oltre che di materiale e spazi”. Lo denuncia l’Uds dopo aver raccolto e analizzato i risultati del monitoraggio affidato alle sue rappresentanze negli istituti di istruzione secondaria su tutto il territorio pugliese.

L’Uds sdegnala che sono numerosissimi i casi di infiltrazioni e crolli di intonaci denunciati dagli studenti, “dal Gargano al Salento, a testimoniare la gravità della situazione”. Tanti anche i casi, secondo l’Uds, di incidenti che si sono verificati nell’ultimo anno in vari edifici, “dal cedimento del solaio al Fermi di Lecce al crollo di calcinacci al Poerio di Foggia, per citarne alcuni”.

Ma esiste anche un problema diffuso di spazi. “Fra classi pollaio, aule mancanti e assenza di laboratori, spesso gli studenti sono costretti a frequentare la scuola divisi in turni, a seguire le lezioni in succursali difficilmente raggiungibili o, come nel caso limite del nautico Vespucci di Gallipoli, ad essere ospitati da strutture per nulla idonee, come gli archivi del Tribunale”, denuncia ancora l’Uds Puglia.

“La situazione dell’edilizia scolastica in Puglia è intollerabile” dichiara il brindisino Giulio Gazzaneo, responsabile dell’organizzazione dell’Unione degli Studenti Puglia. “L’indagine che abbiamo condotto ci consegna un’immagine fin troppo nota delle scuole della nostra regione: sono tantissimi gli edifici che versano in pessime condizioni, dall’assenza di scale anti incendio fino alla presenza di amianto. Spesso gli studenti si sono mobilitati nelle singole scuole, richiedendo la messa in sicurezza degli edifici, ottenendo solo a volte risposte effettive a fronte di numerose dichiarazioni spot delle amministrazioni locali”.

Critiche alle risposte date da Regione e Province alle istanze sollevate dagli studenti a proposito delle condizioni dell’edilizia scolastica in Puglia: “Nonostante la gravità della condizione degli edifici scolastici pugliesi sia palese, le risposte fornite dalle Province e dalla Regione si sono rivelate il più delle volte insufficienti: pochi finanziamenti e l’assenza di un piano strutturale di investimenti hanno causato l’aggravarsi di una situazione già complessa”.

C’è perciò una scadenza per il confronto istituzionale e per la vertenza edilizia scolastica, la giornata di lotta di giovedì prossimo: “Il 17 novembre chiederemo con forza alla Regione di assumere l’edilizia scolastica come un tema prioritario”, annuncia Nicolò Ceci, coordinatore dell’Unione degli Studenti Puglia. “Richiediamo un'anagrafe completa delle scuole pugliesi e lo sforamento del patto di stabilità per consentire la messa in sicurezza degli edifici non a norma”.

“Il 17 novembre – prosegue Ceci -torneremo in piazza in tutta la Regione, per chiedere finanziamenti strutturali sul diritto allo studio, non possiamo più tollerare che si continuino ad ignorare le condizioni in cui vivono ogni giorno gli studenti pugliesi, a partire dall' edilizia sino ai trasporti e ai costi sempre maggiori che ogni studente affronta per poter studiare".

Ecco intanto la mappa delle criticità nel Brindisino tracciata dall’Uds, premettendo che la situazione del Ferraris al momento è risolta con lo spostamento nell’immobile di piazza Sapri che aveva già ospitato il Liceo Scientifico Fermi.

BRINDISI

Liceo Classico “Marzolla” - A scuola è stato chiuso un intero corridoio nel quale si registravano moltissime infiltrazioni d’acqua. In più sono stati dichiarati inagibili due bagni maschili e alcune parti del cortile esterno. Ancor più grave è che una delle due scale antincendio sia interdetta perché pericolante.

Itis “Majorana”  - Nell’aula magna della nostra scuola sono cadute due lampade appese al muro, che avrebbero potuto comportare gravi danni agli studenti. In più molte delle aule sono troppo piccole per poter ospitare una classe.

Ipsia“Ferraris” - Quest’anno noi studenti del Ferraris ci siamo trovati davanti una scuola in condizioni disastrose. Già negli scorsi anni l’edificio non era per nulla sicuro, con crepe nei muri e controsoffitti danneggiati, il mese scorso però si è raggiunto il limite con la caduta di un pezzo del soffitto.  A questo punto la scuola è stata dichiarata inagibile, e solo dopo giorni di mobilitazione siamo riusciti ad ottenere che le lezioni si svolgano, almeno momentaneamente, presso l'ex sede del Liceo Fermi.

Itn “Carnaro” - Nonostante la nostra scuola sia stata ristrutturata lo scorso anno, si registrano infiltrazioni d'acqua sulle scale e l'inagibilità di un capannone esterno.

Ipsaar “Pertini” - Nella nostra scuola subiamo in caso di pioggia le infiltrazioni d’acqua dagli infissi delle finestre, e in molte zone del soffitto. Essendo sprovvisti di una palestra poi, gli studenti sono del tutto impossibilitati a svolgere attività di educazione fisica.

Iiss “Simone-Durano” - Nella nostra scuola conviviamo quotidianamente con la presenza diffusa di amianto, il cortile esterno è inoltre del tutto inagibile e interdetto

OSTUNI

Liceo Classico “Calamo” - Nella nostra scuola sono presenti crepi sui muri e sul soffitto, e l’intero primo piano è spesso sgomberato perché inagibile.

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