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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Piante di marjiuana in un’abitazione a Brindisi: arrestato dai carabinieri

In carcere Giuseppe Lonoce, 35 anni, residente nel capoluogo: nel 2014 venne condannato a quattro anni e tre mesi per l'incidente stradale in cui perse la vita una ragazza di 29 anni

BRINDISI – Piante di marijuana in un’abitazione di Brindisi, più altra sostanza stupefacente più un bilancino di precisione: quanto basta per l’arresto in flagranza di reato con l’accusa di spaccio. In carcere è finito Giuseppe Lonoce, 35 anni, nato a residente in città, subito dopo la visita dei carabinieri nel suo appartamento. In cella aspetta l’interrogatorio per la convalida davanti al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Brindisi e al pubblico ministero Raffaele Casto. In quell’occasione l’indagato, difeso dall’avvocato Luca Leoci, avrà modo di spiegare il perché di quella coltivazione.

I militari del Comando provinciale di Brindisi hanno bussato alla porta del suo appartamento nella mattinata di oggi, nell’ambito di controlli che hanno interessato volti già noti alle forze dell’ordine. Lonoce era nella rosa. Due anni fa, il brindisino è stato condannato per l’omicidio stradale nel quale perse la vita Giorgia Zuccaro, brindisina di 29 anni.

Il Tribunale, in composizione monocratica, lo ha condannato alla pena di quattro anni e tre mesi di reclusione, a conclusione del processo al centro del quale c’è stata la tragedia avvenuta nella notte tra il 4 e il 5 giugno 2011, in via Cappuccini, a Brindisi.

Lonoce quella notte era alla guida di un’auto sotto l’effetto di alcol e droga, stando a quanto emerse dalle analisi, e non aveva neppure la patente perché sospesa per un precedente incidente stradale. La vettura, una Fiat Grande Punto andò a scontrarsi prima con una Ford Ka, causando il ferimento in modo non grave di due persone, e poi si ribaltò dopo aver sfondato un muretto e abbattuto un segnale stradale.

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