Staff della sindaca, tutti a Palazzo: un ufficio per ciascuno
A Zingarello quello della presidenza del Consiglio, trasferita al Nervegna; al portavoce quella che era delle opposizioni rimaste senza punto di incontro. Mini stanza al notaio Errico. Dalla maggioranza richieste di uffici per alcuni consiglieri
BRINDISI – Tutti a Palazzo di città i componenti dello staff della sindaca Angela Carluccio. I tre collaboratori più il consigliere onorario hanno un ufficio ciascuno, al primo piano dell’edificio di piazza Matteotti.
La prima cittadina dopo aver detto di voler tornare nel “vecchio” Palazzo, quello che fu anche casa del papà Bruno, per essere più vicina ai cittadini, ha chiamato a sé i collaboratori i quali, a loro, volta – in tal modo - sono vicini alla sindaca. L’assetto ormai definitivo da qualche giorno, vede Carluccio occupare la stanza che fu del padre, la stessa che ha ospitato anche Giovanni Antonino sindaco e Paolo Chiantera vice di Domenico Mennitti: la segreteria è affidata a Giada Rampino con mini ufficio all’ingresso.
Dalla stanza della sindaca c’è accesso diretto alla sala Giunta: il vecchio tavolo, quello che aveva lo stemma del Comune di Brindisi, è stato spostato ma non si sa dove. Per lo meno sostengono di non essere stati informati i consiglieri di maggioranza e neppure gli assessori (alcuni).
Alla sala Giunta ha accesso diretto anche Francesco Pasanisi Zingarello al quale sono state affidate le stanze che sino alla passata Amministrazione erano della Presidenza del Consiglio, costretta al trascolo a Palazzo Nervegna. Di fronte c’è l’ufficio del portavoce, Gianmarco Di Napoli, un tempo destinato alle riunioni delle minoranze. E’ stato così durante l’Amministrazione del sindaco Mimmo Consales e di Domenico Mennitti. Al momento, non risultano stanze assegnate all’opposizione. “Non ne hanno fatto richiesta”, spiegano dal Palazzo.
Accanto al portavoce, c’è il mini ufficio del notaio Michele Errico, chiamato dalla sindaca come suo consigliere onorario, l’unica figura a costo zero per il Comune mentre per lo staff è previsto, per legge, un compenso varato dalla Giunta e che il Consiglio dovrà ratificare. Una scrivania, una libreria e un telefono. Niente di più.
In fondo, al di là della porta che è stata voluta dalla sindaca per controllare gli ingressi, c’è l’ufficio del nuovo capo di Gabinetto, Nicola Zizzi, al quale è stata riservata la stanza che venne occupata dal vice sindaco Paola Baldassarre ai tempi di Consales. L’unico ufficio a non avere le pareti bianche, ma color giallo ocra.
Lungo il corridoio, piante finte e divani. Tutto riciclato, spiegano dal Palazzo. In altri termini gli arredi sarebbero a costo zero.
Nella sistemazione di uffici e arredi, sembra che anche qualcuno fra i consiglieri di maggioranza abbia fatto richiesta per avere una stanza e sembra che sia stata data la disponibilità di uffici vuoti nella sede della Fondazione del Nuovo Teatro Verdi. A quanto pare, sarebbe stato chiesto quello occupato da Francesco Renna ai tempi del Negroamaro Wine Festival, ufficio dal quale venne “sfrattato” da Mimmo Consales dopo la “lite” politica che segnò la fine del sostegno reciproco. Altri tempi.