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Cronaca

Brindisi, festa patronale con crisi bancarelle: 117 prenotate su 223

Il Comune approva la graduatoria e stabilisce le tariffe per i commercianti del "mercatino in via del Mare" che costerà 34mila euro: 170 euro a titolo di contributo alle spese di realizzazione dell'evento più la Tosap da 90 a 122 euro a seconda dei prodotti e dello spazio dello stand

BRINDISI – Sembrano “tradite” le aspettative del Comune di Brindisi guardando alle bancarelle per la festa in onore dei Santi patroni, da posizionare nella nuova location di via del Mare. Troppo ottimismo nella fase dell’organizzazione, per lo meno stando ai numeri che si riferiscono alle presenze degli ambulanti: in 117 hanno fatto domanda e sono stati inseriti in graduatoria, a fronte di 223 posti disponibili per l’edizione 2016.

Parcheggio via del Mare 6-2La matematica (semplice “sottrazione”) dice che i venditori che costituiscono l’espressione dell’aspetto profano della festa saranno 106 in meno rispetto alle previsioni dell’Amministrazione, praticamente la metà in meno. Per quale motivo? Nessuna risposta emerge dagli atti sfornati da Palazzo di città negli ultimi giorni. Del resto, non potrebbe neppure arrivare dagli uffici sede della ripartizione alle Attività produttive e dell’assessorato.

Una spiegazione, sia pure non ufficiale, arriva da alcuni degli ambulanti che hanno sì presentato domanda per partecipare alla festa in onore di San Lorenzo e san Teodoro, ma lo hanno fatto con quale titubanza legata alla nuova sistemazione. Quest’anno, il Comune ha deciso di concentrare le bancarelle in via del Mare, liberando i corsi che sono sempre stati il cuore dell’evento atteso dai brindisini. “Non sarà la stessa cosa dell’anno passato e di quelli precedenti”, dicono. “Un conto è la passeggiata in centro, sotto gli archi delle luminarie, altro in via del Mare”, continuano.

Ma sulla location degli ambulanti, la sindaca Angela Carluccio e la sua Giunta non hanno avuto dubbi, sostenendo che la scelta di via del Mare sia quella più opportuna per realizzare “un mercatino per la vendita al dettaglio, l’esposizione di prodotti e la somministrazione di alimenti”. Perché via del Mare? “Perché i lavori di rigenerazione sono finalmente terminati, ci sono ampi spazi presenti e si tratta di zona contigua, oltre che al centro cittadino, anche con l’area di via Spalato, sede del luna park”, si legge nella relazione di accompagnamento alla delibera che l’esecutivo Carluccio ha approvato qualche giorno fa.

Non c’è traccia del piano parcheggi con annessa gestione della viabilità. Non ancora, almeno. Ma appare evidente che una soluzione il Comune dovrà trovarla assieme al Comando dei vigili urbani e alla Stp per garantire spazi per il parcheggio in grado di accogliere le auto in arrivo. Anche dalla provincia.

Al momento c’è solo la planimetria elaborato dai tecnici del settore Annona, nella quale “si individuano le zone in cui si predisporrà il mercatino indicando 213 posteggi da 16 metri quadrati (4x4) oltre a dieci stand da 18 metri quadrati (6x3) per un totale di 223 stalli da concedere agli operatori commerciali che ne hanno fatto richiesta”.

Le istanze pervenute e ammesse sono state 117: ogni ambulante dovrà sostenere dei costi, stando alla decisione della Giunta, “per accedere alla concessione temporanea di posteggio”, da versare al momento del “ritiro dell’autorizzazione”: innanzitutto “170 euro a titolo di contributo alle spese di allestimenti e realizzazione della manifestazione, individuato sulla base dei costi calcolati dall’ufficio tecnico”. I costi a carico dell’Ente ammontano a 34mila euro, somma che il Comune intende recuperare interamente dagli ambulanti.

Nel prospetto approvato da sindaca e assessori sono comprese le seguenti voci di spesa per i sei giorni di festa: “12 bagni chimici per 1.500 euro; pulizia con sei unità per sei ore per 6.480 euro; due mezzi di pulizia Daily per 3.600; incremento unità di polizia municipale con dieci unità per novemila euro”. E ancora: “spese per il tracciamenti dei posti di vendita con successiva rimozione, affidati a quattro unità al lavoro per otto ore per 1.920; spese per il personale dell’Annona per 1.800 euro; incremento costi trasporto pubblico per tremila euro e infine contributo arredo festa per 6.700 euro”.

bancarelle san teodoro-2Quanto alla Tosap, la tassa per l’occupazione di suolo pubblico, gli importi variano in base alla categoria merceologica e alle dimensioni dello stand: 90 euro per la vendita di prodotti non alimentari e 95 per gli alimentari per i posteggi da 12 metri quadrati; 116 euro per prodotti non alimentari e 122 per gli altri nel caso di stand da 18 metri quadrati.

Un’ultima nota: gli aspetti “organizzativi e amministrativi” sono stati definiti nel corso di “incontri istituzionali con la sindaca e l’assessora Greco, all’uopo delegato dalla stessa sindaca”. Ma l’assessora (anche questo termine è declinato al femminile) Maria Greco, espressione dei Democratici per Brindisi e indicata da Luciano Loiacono, è titolare della delega all’Organizzazione scolastica e non alle Attività Produttive, assegnate invece a Cosimo Laguercia dei Cor. Perché delegare Greco e non Laguercia? Si dice (le solite indiscrezioni) che ci sia stata maretta tra le due forze politiche. Fatto sta che la delibera, alla fine, l’ha presentata Laguercia

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