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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Prende forma piano per spegnere incendio a bordo. Bunker ancora in sicurezza

Mentre l'eccezione di competenza territoriale sollevata da uno dei legali degli indagati, e inviata alla procura generale presso la Corte di Cassazione, richiederà venti giorni di tempo per il pronunciamento, a Brindisi non si perde tempo neppure sotto il vento di burrasca odierno, per spianare la strada al piano di messa in sicurezza ulteriore della Norman Atlantic. Il sindaco: "Recuperati i corpi la nave non può restare"

BRINDISI - Mentre l'eccezione di competenza territoriale sollevata da uno dei legali degli indagati, e inviata alla procura generale presso la Corte di Cassazione, richiederà venti giorni di tempo per il pronunciamento, a Brindisi non si perde tempo neppure sotto il vento di burrasca odierno, per spianare la strada al piano di messa in sicurezza ulteriore della Norman Atlantic, che ha ancora fuoco vivo in alcune zone dei garage. I problemi causati dal permanere degli incemndi sono due: la minaccia alla galleggiabilità della nave, il rischio di incidenti in porto visto che la banchina di Costa Morena Dove è ormeggiato il traghetto è il punto di transito tra porto esterno e porto medio, e da lì passano oltre alle navi ro-ro anche le carboniere dell'Enel e soprattutto le gasiere che portano il Gpl per il deposito di Costiero Adriatico.

Uno dei ponti scoperti della nave-2Quindi questa mattina, nella quinta giornata di ricognizioni a bordo del traghetto, i vigili del fuoco hanno ispezionato soprattutto la parte poppiera della nave, dove si trova il portellone di imbarco e sbarco: qui si pensa di piazzare cannoni a schiuma e idranti per appoggiare l'operazione di apertura del portellone stesso, da cui si potrà agire per affrontare una battaglia definitiva contro i focolai ancora attivi. Nello stesso tempo i sub della Guardia Costiera si sono immersi per misurare la temperatura della carena, per valutare quale sia rischio di surriscaldamento del bunker della nave dove si trovano ancora circa 1200 tonnellate di gasolio. Al momento, la situazione non è allarmante, conferma il comandante della Capitaneria di Porto di Brindisi, capitano di vascello Mario Valente (Nella foto, uno dei ponti scoperti della nave).

Il controllo del portellone-001-2Sarà lui ad avere l'ultima parola sullo spostamento della nave, se il tecnico inviato dal Rina stabilirà che ciò è possibile nelle migliori condizioni di sicurezza, ma è anche lui a dover valutare i fattori di rischio di cui si parlava in principio, per la navigazione nel porto. Spegnere l'incendio è il passo fondamentale per poi poter trasferire eventualmente la nave in un altro sito del porto, e procedere allo svuotamento dei garage e all'ispezione minuziosa di ogni angolo dello scafo, sia per individuare l'origine dell'incendio che per cercare eventuali resti di vittime. Forse domani mattina si continuerà con altri tentativi di esplorazione di nuovi ponti, se il vento -come è previsto - calerà e la nave sprigionerà meno fumo. Negli alberghi di Brindisi, i parenti di alcuni dispersi continuano la loro lunga attesa (Nella foto, il controllo della rampa di poppa).

Una delle murate della nave-4Per il sindaco di Brindisi, che si augura che la città non si divida tra favorevoli alla permanenza della nave e contrari, però non ci sono soluzioni alternative di ormeggio nel porto, e Norman Atlantic non può restare certo dove si trova ora, su una banchina commerciale: "Adesso pensiamo a recuperare i corpi che ancora si trovano nella stiva ed a stabilire le cause che hanno provocato questa tragedia. Dopo di che - dichiara il sindaco - chiederemo alla Procura di Bari di decidere in fretta il futuro del relitto, escludendo qualsiasi ipotesi di sosta eccessivamente prolungata nel nostro porto. Una volta riconsegnata all'armatore la nave potrà essere demolita anche attraverso il coinvolgimento dei cantieri navali brindisini. Ma questa (e più generalmente la ipotetica promessa di ritorni occupazionali) non può e non deve essere il grimaldello per rimuovere i tanti ostacoli che oggi inducono a ritenere estremamente dannosa per l'economia portuale e rischiosa per l'ambiente la sua permanenza a Brindisi" (Nella foto, la murata di dritta della Norman Atlantic).

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