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Cronaca Fasano

Via Fani: autorità, studenti e familiari alla tomba di Franco Zizzi

Cerimonia a 40 anni dalla strage e dal rapimento di Moro per commemorare uno degli uomini della scorta ucciso dalle Br

FASANO – Sono trascorsi 40 anni da quella mattina del 16 marzo 197 in via Fani a Roma, quando un commando delle Brigate Rosse sterminò la scorta e rapì l’onorevole Aldo Moro, ucciso a sua volta 55 giorni dopo. In pochi minuti fu cambiato i futuro dell’Italia. In pochi minuti sei famiglie sprofondarono nel dolore, nell’angoscia e nel lutto. Come quella del vice brigadiere di Pubblica Sicurezza Franco Zizzi, di Fasano, che i primi soccorritori trovarono agonizzante nell’Alfetta che assieme ad una Fiat 130 trasportava i poliziotti e i carabinieri che avevano il compito di proteggere lo statista democristiano. 

Il brigadiere Francesco ZizziAccanto a Zizzi c’era il cadavere della guardia di Pubblica Sicurezza Giulio Rivera, mentre nella Fiat 130 c’erano i corpi privi di vita del maresciallo dei  Carabinieri e caposcorta Oreste Leonardi e dell’appuntato Domenico Ricci, anche lui dell’Arma. Fuori, sull’asfalto, accanto alla sua pistola, la guardia di Pubblica Sicurezza Raffaele Iozzino, falciato dalle armi automatiche dei brigatisti mentre tentava di rispondere al fuoco. Il sacrificio di Franco Zizzi e dei suoi compagni è stato ricordato anche quest’anno a Fasano, ma oggi pomeriggio in forma ancora più solenne e partecipata.

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Un corteo formato dalle massime autorità della provincia di Brindisi con in testa il prefetto, il questore, i comandanti dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della Brigata Marina San Marco, del distaccamento dell’Aeronautica Militare, della Capitaneria di Porto, assieme agli amministratori comunali di Fasano, ai familiari di Zizzi, a una delegazione di studenti delle scuole cittadine, e alle associazioni è partito da piazza Ciaia ed ha raggiunto al cimitero comunale la tomba del vice brigadiere caduto 40 anni fa in via Fani, per deporre la corona di alloro del capo della Polizia di Stato e quella della Città di Fasano.

Qui alcuni studenti hanno letto testi sul rapimento di Aldo Moro e il sacrificio della sua scorta, ed infine un appello alle istituzioni cui ha risposto il prefetto Valerio Valenti, prendendo brevemente la parola. Poi ha parlato il sindaco di Fasano, Francesco Zaccaria. In precedenza, sempre davanti alla lapide commemorativa, don Claudio Macchitella, già cappellano della questura di Brindisi, aveva celebrato la Messa in suffragio del vice brigadiere Franco Zizzi.

A Fasano è in corso nelle scuole un percorso molto coinvolgente sulla strage di via Fani e sul sacrificio del concittadino caduto sotto il fuoco delle Br. Ad aprile sarà in città, per incontrare gli studenti, il giornalista Filippo Boni, autore del libro  "Gli eroi di via Fani". Si tratta di una iniziativa di una sorella del vice brigadiere Zizzi, Adriana, e di una nipote, Valentina Mauriello, entrambe insegnanti.

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