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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

A Brindisi Lega sconfitta, centrosinistra conquista il ballottaggio. E Marino scavalca Forza Italia

Poco prima di mezzogiorno i dati definiti delle 80 sezioni, confermano il secondo turno tra Cavalera per il centrodestra e Rossi per la coalizione Pd, LeU e Bcc, sempre in testa su Serra dei CinqueStelle, prima forza politica a Brindisi. Non c'è stata storia per Ciullo, nonostante il delirio per Salvini

BRINDISI – Il dato dell’ultima sezione scrutinata è arrivato attorno alle 11,45 e conferma il trend evidente sin dall’inizio con Roberto Cavalera in testa ma non abbastanza da superare il primo turno e Riccardo Rossi all’inseguimento, arrivato al ballottaggio essendo stato sempre con la freccia accesa in fase di sorpasso davanti a  Gianluca Serra dei CinqueStelle rimasti delusi. Rossi ha messo fuori gioco Massimo Ciullo della destra a trazione Lega, sconfitta a dispetto del delirio in piazza Vittoria in occasione del comizio del ministro dell’interno  Matteo Salvini, con appendice di selfie sotto al palco, dopo aver spazzato via le foto della scalinata virgiliana strapiena di gente per Luigi Di Maio.

Le preferenze definitive

Cavalera è arrivato al 34,71 per cento dei consensi con un totale di 15.148 preferenze, mentre lo sfidante Rossi ha raggiunto il 23,49 con 10.253 preferenze espressione del centrosinistra unito. Da un lato, quindi, il centrodestra costruito attorno a Forza Italia non senza tribolazioni con l’inclusione della lista Brindisi in Alto di Nando Marino che ha scavalcato gli azzurri e dei centristi ex Angela Carluccio di Idea per Brindisi, orfani però dell’ex sindaco, la prima donna di Brindisi a indossare il tricolore. Perché Carluccio ha preferito sostenere Ciullo, per il quale invece non c’è stata niente da fare. Non ha mai superato la soglia del venti per cento. Ultimo Ferruccio Di Noi, il candidato sindaco della lista Impegno sociale, lasciata in eredità da Carmelo Palazzo che fu il primo sostenitore di Carluccio due anni fa e il primo contestatore a tempo di record. Acqua passata.

Gabriele Antonino recordman di preferenze

La storia contemporanea racconta di una città che dovrà affrontare il ballottaggio tra due settimane. Si torna al voto il prossimo 24 giugno per scegliere chi tra Cavalera e Rossi sarà il sindaco di Brindisi. Il nuovo primo cittadino dopo l’ennesimo commissariamento dovuto alla caduta dell’Amministrazione: Carluccio alla fine del mese di maggio del 2017, cadde per effetto della sfiducia fuori dall’Aula espressa da 17 consiglieri con dimissioni contestuali a casa di Palazzo, battagliero sino all’ultimo.

Brindisi: i risultati di tutti i candidati

Il ballottaggio

Secondo turno, dunque, ipotesi che, a dire la verità, era stata messa in conto da più di qualcuno alla vigilia della giornata del voto. Se lo aspettavano gli stessi aspiranti sindaco di Brindisi di un secondo round. Se l’entourage di Cavalera si aspettava di arrivare al ballottaggio, il gruppo di supporter di Rossi qualche dubbio lo ha avuto. Non fosse altro davanti al pienone degli ultimi giorni in piazza con la discesa del vice premier Luigi Di Maio e prima ancora del collega di governo Matteo Salvini, firmatari del contratto nazionale giallo-verde.

Le reazioni di Rossi e Cavalera

Invece, le urne hanno regalato la sorpresa assegnando al Partito democratico, rinnovato in toto, il secondo posto sul podio del gradimento: il Pd, infatti, è la seconda forza politica a Brindisi, dopo il crollo alle politiche ha saputo rialzarsi e guardare avanti presentando una lista di volti noti, fatta eccezione per l’ex segretario cittadino Antonio Elefante il cui ritorno in Consiglio comunale resta con il punto interrogativo. Alla testa del rinnovamento del Pd, il segretario cittadino Francesco Cannalire, più di qualche volta contro il governatore Michele Emiliano. Vedasi il caso del gasdotto Tap.

prefettura votazioni 2018-2

Lo scrutinio a Brindisi è andato a rilento per via delle contestazioni dei rappresentanti di lista in ordine ai voti di preferenza per i singoli consiglieri comunali. Sono stati più veloci, invece, i dati ufficiosi: il trend  registrato all’inizio, indicava  Cavalera primo sugli altri al 35,21 per cento. C'è stato per un po' almeno sino alle tre, il testa a testa fra Rossi e Serra. Rossi al 22,49 per cento e Serra al 20,73. Ciullo è sempre stato sotto il 20 per cento: le proiezioni dei partiti lo hanno indicato il 17,84 per cento. Di Noi, secondo questi dati, al 2,29. 

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Percentuale dei votanti, le schede non valide e quelle contestate

In netto calo, alle ore 23, ora della chiusura dei seggi, il dato complessivo dei votanti negli otto comuni della provincia di Brindisi chiamati alle urne per il rinnovo dei consigli comunali e la designazione dei sindaci. Rispetto alle precedenti tornate dei singoli comuni, si è scesi dal 71,55 per cento al 65,67.

In netto calo Brindisi, dove ha votato alle 23 il 60,73 per cento degli aventi diritto, contro il 67,89 dell’altra volta. 

A urne chiuse, con 73.948 elettori, i votanti sono stati 44.914. Le schede non valide sono state 1271, di cui 128 bianche. Le contestazioni hanno riguardato 12 schede.

I risultati nei Comuni

In provincia il centrosinistra conquista tre amministrazioni su sette, imponendosi a Carovigno, San Donaci e Torchiarolo. Di grande rilievo è il risultato di Carovigno, dove Massimo Lanzilotti si è imposto al primo turno (50,11 per cento), riportando il centrosinistra alla guida della città, dopo molti anni di opposizione.

A San Donaci Angelo Marasco, a capo della lista civica “San Donaci Futura”, ha avuto la meglio su Antonella Vincenti (45,50 per cento il primo, 37,69 la seconda) e la candidata del Movimento 5 stelle, Dolores Bardiccchia. La fascia tricolore di Torchiarolo va invece a Flavio Caretto, che con la lista “Impegno Comune” ha battuto con un gap di quasi 10 punti (47,24 contro 36,01) Luca Romano.

Il centrodestra si impone a Torre Santa Susanna, con il senatore Michele Saccomanno, e a San Pietro Vernotico, dove Pasquale Rizzo torna ricoprire il ruolo di primo cittadino, con 3048 voti (38,25).

Si va il ballottaggio, invece, a Francavilla e Oria. A Francavilla Fontana si registra un importante risultato dell’ex sindaco Maurizio Bruno, che con 8.049 voti parte da una posizione di vantaggio rispetto allo sfidante Antonello Denuzzo, un giovane avvocato che ha portato a casa 5.208 voti (24.09 per cento). A Oria, sfida a due fra Pino Carbone (46,29) e Maria Lucia Carone (45,87)

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