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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

A Brindisi si torna a sparare: colpi di pistola in via Carducci, un ferito

Quartiere Paradiso, attorno alle 23. Ferito a un ginocchio il 26enne Cosimo Remitri, imputato per il favoreggiamento della latitanza di Andrea Romano, dopo l'omicidio di Cosimo Tedesco. Carabinieri e ambulanza del 118 sul posto

BRINDISI – Si torna a sparare a Brindisi. Colpi di pistola sono stati esplosi questa sera 6 dicembre 2017, attorno alle 23, in via Carducci, rione Paradiso:Cosimo Remitri, 26 anni, originario di San Vito dei Normanni,  è rimasto ferito al ginocchio nei pressi della cosiddetta “Corazzata” ed è stato portato in ospedale.  Sul posto sono arrivati un’ambulanza del 118 e i carabinieri per i primi rilievi utili alla ricostruzione di quanto è avvenuto.

sparatoria via carducci bis-2

La sparatoria

La sparatoria di questa sera arriva a distanza di un mese dai fermi dei carabinieri nel blitz chiamato Alto impatto, conseguente alla guerra di mala tra due gruppi rivali, in contrapposizione dallo scorso mese di settembre. Non è ancora chiaro se quanto avvenuto in serata sia o meno da collegare alle precedenti sparatorie, alcune delle quali ancora oggetto di indagini per stabilire movente e autori. 

Il 26enne è stato raggiunto da un proiettile calibro 7,65 destro, all'altezza del ginocchio. E' stato portato presso l'ospedale Perrino di Brindisi, dove è stato ricoverato con prognosi di 30 giorni. Al momento non ci sono testimoni, né il ferito ha fornito informazioni utili alle indagini. Non sono stati trovati bossoli. I carabinieri della compagnia di Brindisi e del Reparto operativo del comando provinciale stanno indagando per capire cosa ci facesse il sanvitese al Paradiso, a quell'ora. 

Il ferito

Remitri è imputato con l'accusa di favoreggiamento in relazione al periodi di latitanza del brindisino Andrea Romano, poi arrestato, cper l'omcidio di Cosimo Tedesco, avvenuto la mattina del primo novembre 2014, nell'appartamento dello stesso Romano, in un condiminio di piazza Raffaello, quartiere Sant'Elia. Remitri, difeso dall'avvocato Giacomo Serio, è stato condannato in primo grado alla pena di tre anni di reclusione, l'appello deve ancora essere fissato. Romano, invece, è ristretto in carcere e sta affrontando il processo in Corte d'Assise d'Appello a Lecce, dopo la condanna all'ergastolo, con rito abbreviato, in primo grado. 

Remitri, in quanto persona offesa, in relazione alla sparatoria, potrebbe essere ascoltato nuovamente dai carabinieri, sebbene nell'immediatezza dei fatti non abbia fornito alcuna tipo di informazione.

articolo aggiornato alle 12.20

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