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Cronaca

Guide turistiche: a settembre i bandi della Regione Puglia

Con il ritiro ufficiale dei bandi da parte della Provincia di Taranto, la Regione Puglia può adesso attivare le procedure di esame per l’abilitazione all’esercizio delle attività professionali di “Guida turistica” e di “Accompagnatore turistico”. Entro il prossimo mese di settembre saranno pubblicati i nuovi bandi per l’intero territorio regionale

Con il ritiro ufficiale dei bandi da parte della Provincia di Taranto, la Regione Puglia può adesso attivare le procedure di esame per l’abilitazione all’esercizio delle attività professionali di “Guida turistica” e di “Accompagnatore turistico”. Entro il prossimo mese di settembre saranno pubblicati i nuovi bandi per l’intero territorio regionale, i cui contenuti sono stati approfonditamente concordati con sindacati e associazioni di categoria per garantire la massima qualificazione professionale e le maggiori prospettive occupazionali. 

A tal fine, tra i requisiti imprescindibili sarà considerata la conoscenza di almeno una lingua straniera, prevedendo la possibilità di sostenere l’esame anche per le guide già abilitate. Saranno, inoltre, adeguatamente tenute in considerazione le competenze specialistiche già maturate dai concorrenti in materia di turismo, architettura, archeologia, storia dell’arte e del territorio e altre materie affini, rivenienti vuoi da percorsi formativi vuoi da esperienze professionali specifiche.

Come noto, i tempi lunghi per l’avvio degli esami in questione sono stati determinati dal confuso e incerto quadro normativo venutosi a creare a seguito del riordino delle funzioni delle Province. In tal senso, proprio al fine di superare l’incertezza, la Regione Puglia, con legge regionale n. 9 del 27 maggio 2016, si è assunta la responsabilità di chiarire definitivamente che “dalla data di entrata in vigore della L.R. n. 31/2015 le competenze amministrative in materia di attività professionali turistiche si intendono esercitate dalla Regione”.

Conseguentemente l’assessorato all’Industria Turistica e Culturale ha stanziato in bilancio e liberato le risorse finanziarie per consentire l’espletamento degli esami senza la previsione di onerosi contributi a carico dei concorrenti e per rimborsare la Provincia di Taranto per le spese inutilmente sostenute e, soprattutto, per quelle necessarie affinché la stessa amministrazione provinciale possa procedere alla restituzione agli aventi diritto del contributo di 100 euro già versato. Subito dopo la pausa estiva, seguiranno informazioni di maggior dettaglio sul sito istituzionale, sugli organi di stampa e sui social media. 

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