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Cronaca

A fuoco auto assessore: "Non transigo"

CELLINO SAN MARCO - A fuoco l'auto dell'assessore ai Servizi sociali del Comune di Cellino San Marco, Gabriele Elia: nella tarda serata di ieri ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile la Fiat Croma intestata al padre dell'assessore, Raffaele Elia, ex vice sindaco di Cellino San Marco e dipendente della Provincia.

CELLINO SAN MARCO -  A fuoco l'auto dell'assessore ai Servizi sociali del Comune di Cellino San Marco, Gabriele Elia: nella tarda serata di ieri ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile la Fiat Croma intestata al padre dell'assessore, Raffaele Elia, ex vice sindaco del Comune di Cellino San Marco e dipendente della Provincia di Brindisi. L'auto, però, fino a qualche mese fa era utilizzata dal figlio Gabriele.

Per spegnere le fiamme non si è reso necessario l'intervento dei vigili del fuoco, ad accorgersi dell'incendio infatti, sarebbe stato il fratello dell'assessore quando è rientrato a casa, in via Cesare Vanini a Cellino. Il ragazzo ha subito spento quelle lingue di fuoco che avevano già avvolto una ruota e la carrozzeria intorno e fortunatamente l'auto non è andata distrutta. Il danno però è consistente.

“Io vivo nelle tenute di Albano Carrisi e da qualche mese ho acquistato una nuova auto, la Croma è utilizzata da mio padre ma sono sicuro che quel messaggio fosse indirizzato a me – ha precisato l'assessore raggiunto telefonicamente –, sono stato informato da mio fratello ieri sera stessa. Non credo che l'episodio sia da collocare in un clima di criminalità organizzata che sta prendendo il sopravvento sul paese anche se di fatti simili negli ultimi tempi ne sono accaduti parecchi”.

“Penso che si tratti di un messaggio diretto al mio ruolo all'interno dell'amministrazione comunale, non ho nemici ma sono un tipo pignolo al quale nulla passa inosservato. Se qualcosa non va bene la segnalo e non transigo. Posso affermare comunque di non aver mai ricevuto minacce di alcun genere”, aggiunge l’assessore Elia.

Sul caso indagano i carabinieri della locale stazione che nella mattinata di oggi hanno ascoltato la vittima di questo attentato incendiario ma anche i suoi famigliari e avviato le indagini tese all'identificazione degli attentatori. Un aiuto potrebbe arrivare dalle telecamere presenti nella zona. Al momento, comunque, si seguono tutte le piste. La tecnica utilizzata per l’incendio potrebbe essere quella della diavolina poggiata su uno degli pneumatici, che non lascia tracce.

 

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