A S.Pietro palloncini bianchi, commozione e ricordi per Melissa
Legalità e lotta alla violenza sono stati i temi al centro della manifestazione tenutasi oggi, giovedì 19 maggio, nel cortile dell'istituto superiore "De Marco-Valzani" di San Pietro Vernotico per commemorare i quattro anni dalla strage alla scuola professionale di Brindisi Morvillo Falcone
SAN PIETRO VERNOTICO – Legalità e lotta alla violenza sono stati i temi al centro della manifestazione tenutasi oggi, giovedì 19 maggio, nel cortile dell’istituto superiore “De Marco-Valzani” di San Pietro Vernotico per commemorare i quattro anni dalla strage alla scuola professionale di Brindisi Morvillo Falcone dove perse la vita la giovane studentessa di Mesagne Melissa Bassi e altre ragazze rimasero ferite, qualcuna in maniera grave.
Alla cerimonia hanno partecipato alcune classi delle scuole medie ed elementari e dell’istituto paritario Sacri Cuori, oltre che le autorità civili, religiose e militari. Melissa aveva 16 anni, fu strappata alla vita poco prima delle 8 del 19 maggio del 2012 da una bomba fatta esplodere davanti alla sua scuola mentre il suono della campanella stava invitando gli studenti a entrare nelle classi. Morì poco dopo in ospedale. Il ricordo di quel maledetto giorno, che ha cambiato per sempre la vita dei suoi genitori, Rita e Massimo, è ancora vivo in chi visse quei drammatici momenti. Non si può morire a scuola, uno dei luoghi più sicuri al mondo. Dove si cresce e si impara ad affrontare la vita, dove si sogna e si programma il futuro.
Per non dimenticare quel maledetto giorno di maggio, per mantenere vivo il ricordo di Melissa, vittima innocente di una mente folle (l’attentatore, Giovanni Vantaggiato è stato condannato all’ergastolo), l’istituto superiore De Marco Valzani di San Pietro Vernotico ha organizzato, in collaborazione con l'amministrazione comunale un momento di riflessione con gli studenti di ogni ordine e grado. Perché le generazioni future, quelle che non hanno vissuto la strage della Morvillo Falcone, sappiano quello che è accaduto alla sfortunata studentessa mesagnese e imparino a vivere nella legalità e a ripudiare la violenza in tutte le sue forme. Perchè la scuola nonostante quel drammatico evento continui a essere considerato un luogo sicuro da vivere con serenità. Hanno preso la parola alcuni professori, i parroci, un delegato di Libera, gli esponenti dell’amministrazione. Sono stati riprodotti alcuni audio di quello che è accaduto dopo l’attentato. Le parole della mamma Rita e di papà Massimo dette nelle rare apparizioni in pubblico. Un dolore che non passerà, una morte che dovrà essere ricordata e commemorata per sempre. Le lettere che compongono il nome di Melissa sono state disegnate su palloncini bianchi che sono stati fatti volare dai bambini alla fine della cerimonia.