Abitanti contro prepotenze cacciatori
MESAGNE - Protestano gli abitanti di contrada Torricella - Calone, vessati da alcuni soggetti che più che normali cacciatori sembrano bracconieri. Della situazione sono stati già informati i carabinieri della stazione di Mesagne: "Noi abitanti di contrada Torricella- Calone, che dalla mattina alla sera lavoriamo in campagna, nell’ultimo periodo siamo oggetto di soprusi da parte di gruppi di cacciatori senza scrupoli, tanto che oltre a sparare ad alcune specie protette quest’ultimi si divertono a impallinare anche cani, gatti e galline". denuncia il comitato della contrada.
MESAGNE - Protestano gli abitanti di contrada Torricella - Calone, vessati da alcuni soggetti che più che normali cacciatori sembrano bracconieri. Della situazione sono stati già informati i carabinieri della stazione di Mesagne: "Noi abitanti di contrada Torricella- Calone, che dalla mattina alla sera lavoriamo in campagna, nell’ultimo periodo siamo oggetto di soprusi da parte di gruppi di cacciatori senza scrupoli, tanto che oltre a sparare ad alcune specie protette quest’ultimi si divertono a impallinare anche cani, gatti e galline". denuncia il comitato della contrada.
"Chiediamo che le autorità competenti prendano subito dei provvedimenti per arginare queste prepotenze; tra l’altro - ricorda il comitato - a soli 200 metri dalle abitazioni esiste la Riserva Naturale Regionale Orientata protetta di Santa Teresa dei Lucci e del Bosco del Cerrito, gli stessi cacciatori si sono anche qui divertiti a sforacchiare i cartelli che indicano l’esistenza dell’oasi protetta. Nel recinto di una delle abitazioni è stata trovata impallinata una gazza ladra e un pacifico cane domestico è rimasto ferito alla zampa posteriore destra".
Un brutto episodio: "Billy, è stato prontamente portato dal veterinario, che potuto ha constatare la presenza di piombini da cartuccia di fucile, riuscendone a rimuoverne alcuni, altri invece sono arrivati fino all’osso e non possono essere rimossi, per questo motivo molto probabilmente rimarrà azzoppato. Pochi giorni prima avevano sparato a una gallina di un’abitazione vicina", raccontano gli abitanti della zona.
"Tutto ciò a dimostrazione del fatto che i cacciatori non hanno esitato a sparare anche a pochissimi metri dalle abitazioni e da persone che lavoravano nel loro fondo. Domenica scorsa dopo aver avuto un battibecco con gli abitanti giustamente arrabbiati, i cacciatori a soli 30 metri di distanza hanno iniziato a sparare numerosi colpi in aria a scopo intimidatorio, per questo motivo - denunciano ancora gli abitanti - sono stati avvertiti i carabinieri di Mesagne che hanno assicurato che interverranno appena si segnalerà la loro presenza nella stessa zona".