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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca San Vito dei Normanni

Abusi sessuali sugli allievi: 6 anni e 8 mesi a insegnante di educazione fisica

Violenza sessuale su minori di anni quattordici, articoli 609 bis e 609 ter del codice penale. Questo il reato per il quale un professore di educazione fisica di San Vito dei Normanni, giunto a fine carriera, è stato condannato oggi pomeriggio dal collegio penale del tribunale di Brindisi alla pena di sei anni e 8 mesi di reclusione

SAN VITO DEI NORMANNI – Violenza sessuale su minori di anni quattordici, articoli 609 bis e 609 ter del codice penale.  Questo il reato per il quale un professore di educazione fisica di San Vito dei Normanni, giunto a fine carriera, è stato condannato oggi pomeriggio dal collegio penale del tribunale di Brindisi alla pena di sei anni e 8 mesi di reclusione. Il pm Luca Buccheri aveva chiesto sette anni. I fatti risalgono al periodo compreso tra il novembre 2010 e il gennaio del 2011, e si sono svolti in una scuola media della cittadina a venti chilometri da Brindisi. La denuncia fu formalizzata dalla dirigente scolastica, al termine di una accurata indagine interna nel corso della quale furono raccolte anche i racconti di alcuni colleghi dell’insegnante, oltre che dei genitori.

Le giovanissime vittime delle attenzioni del docente di educazione fisica, un ragazzo e tre ragazze, erano state ascoltate nel corso di un incidente probatorio chiesto dal pm, e alla presenza di una psicologa. In quella sede le parti lese erano tre, due ragazzine e il loro compagno. La quarta delle vittime fu individuata nel corso dell’istruttoria dibattimentale, nel corso del controesame condotta dall’avvocato di parte civile, Vittoriano Bruno. Le violenze sessuali consistettero, secondo gli atti processuali, in palpeggiamenti avvenuti subito prima e subito dopo la lezione di educazione fisica.

Il docente, incensurato, finito sotto accusa e condannato oggi dal tribunale (presidente Cucchiara, a latere Scuzzarella e Almiento), ha sempre respinto gli addebiti. E’ stato difeso dagli avvocati Maurizio Dresda e Delia Federica Quaranta. Era stato sospeso dall’incarico al termine degli accertamenti d’ufficio condotti dalla dirigente scolastica. Nel processo si è costituito anche il Ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca, rappresentato da Gabriella Marzo, dell’Avvocatura dello Stato di Lecce. E' praticamente certo il ricorso in appello dei difensori.

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