Acque Chiare: due assoluzioni e una condanna per tre proprietari
Sono state emesse due sentenze di assoluzione e una di condanna a un mese di arresto nei confronti dei tre proprietari di villette nel villaggio di Acque Chiare che, a differenza di altri 73 proprietari, avevano rifiutato la prescrizione. Un professionista e la consorte, difesi dall'avvocato Laura Beltrami, sono stati assolti
BRINDISI – Sono state emesse due sentenze di assoluzione e una di condanna a un mese di arresto nei confronti dei tre proprietari di villette nel villaggio di Acque Chiare che, a differenza di altri 73 proprietari, avevano rifiutato la prescrizione. Un professionista e la consorte, difesi dall’avvocato Laura Beltrami, sono stati assolti per non aver commesso il fatto.
Il pm Antonio Costantini aveva chiesto nei confronti di tutti e tre la condanna a tre mesi di arresto, con confisca delle abitazioni, per lottizzazione abusiva (si tratta di un reato contravvenzionale, per il quale non si può chiedere la reclusione, ma solo l’arresto o l’ammenda). Durante la requisitoria, il magistrato aveva sostenuto la teoria della malafede.
Gli imputati, insomma, non potevano non essere a conoscenza dell’accordo corruttivo alla base della lottizzazione abusiva, in virtù delle date del compromesso. Ma l’avvocato Beltrami ha invece sostenuto la buona fede dei suoi clienti, dimostrando che era impossibile dar vita a una tale condotta illecita. Fra l'altro i coniugi, a differenza dell'altro imputato, non erano proprietari della villetta in questione. Per questo sono stati assolti
Entro 90 giorni dovranno essere depositate le motivazioni.