Acque Chiare nella morsa di vandali e degrado: ecco com'è ridotta la spiaggia
La spiaggia e lo stabilimento balneare di Acque Chiare continuano ad essere preda dei saccheggiatori. Non cessano gli atti di sciacallaggio all'interno dell'area, confiscata nel novembre del 2012 con sentenza del tribunale monocratico di Brindisi, che ne affidò la custodia giudiziale al sindaco Mimmo Consales
BRINDISI – La spiaggia e lo stabilimento balneare di Acque Chiare continuano ad essere preda dei saccheggiatori. Non cessano gli atti di sciacallaggio all’interno dell’area, confiscata nel novembre del 2012 con sentenza del tribunale monocratico di Brindisi, che ne affidò la custodia giudiziale al sindaco Mimmo Consales.
Come si evince dal video pubblicato a corredo dell’articolo (grazie alla segnalazione di alcuni cittadini che manifestano il proprio disappunto verso tale situazione) la struttura, già deturpata dagli agenti atmosferici, sta crollando letteralmente a pezzi.
Le immagini testimoniano lo smantellamento di infissi, cavi e cassette elettriche, tubi, sanitari, porte e finestre, apparecchiature elettroniche, filtri 
dell’acqua delle piscine. Le cabine di legno stanno lentamente marcendo.
La natura ovviamente ha preso il sopravvento ed è quasi scomparso il campo da tennis, al cui posto ormai vi sono degli alberelli. Tutto il complesso porta i segni anche dell’incuria. La desolazione che si respira in questo posto, che potrebbe rappresentare una delle perle estive della costa brindisina, prende il sopravvento assieme alla consapevolezza del vandalismo che purtroppo regna sovrano in questa città.
La scorsa settimana, fra l’altro, l’opposizione consiliare di centrodestra, attraverso un’interrogazione al sindaco, aveva lanciato la proposta di riaprire il parcheggio del villaggio, affidandolo alla Brindisi Multiservizi, visto che il bando di gestione pubblicato lo scorso anno non sortì alcun risultato concreto.
