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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Addio dell'84mo Sar a Brindisi

BRINDISI – L’84mo Combat Sar è pronto a spiegare le ali per il suo ultimo decollo dalla sua vecchia base di Brindisi per raggiungere quella nuova a Gioia del Colle. Gli elicotteri HH-3F, quei “bisonti del cielo” compagni di mille avventure, non saranno infatti più di casa all'aeroporto militare "Pierozzi" dall’anno prossimo. Ormai è ufficiale, l'84mo Gruppo entro il 2012 lascerà Brindisi. La notizia è stata comunicata nel corso della cerimonia del cambio della guardia al vertice con l’arrivo del nuovo comandante, Giannicola Selis.

BRINDISI – L’84mo Combat Sar è pronto a spiegare le ali per il suo ultimo decollo dalla sua vecchia base di Brindisi per raggiungere quella nuova a Gioia del Colle. Gli elicotteri HH-3F, quei “bisonti del cielo” compagni di mille avventure, non saranno infatti più di casa all'aeroporto militare "Pierozzi" dall’anno prossimo.  Ormai è ufficiale, l'84mo Gruppo entro il 2012 lascerà Brindisi. La notizia è stata comunicata nel corso della cerimonia del cambio della guardia al vertice con l’arrivo del nuovo comandante, Giannicola Selis.

E così, come stabilito da tempo, la base militare - dopo l'addio dell'ultimo reparto operativo - verrà destinata all'Onu, che ha già una importantissima sede logistica proprio nell'aeroporto Pierozzi. Sarà l'arrivo dei nuovi elicotteri, gli AW-139, a dare il via al trasferimento dei circa 100 uomini del Sar a Gioia del Colle. I nuovi velivoli, che sostituiranno gli HH3F, uno dei quali protagonista del tragico incidente avvenuto in Francia nel 2008, non potrebbero, infatti, essere operativi nella base brindisina che non ha i requisiti per accoglierli.

La delicata transizione è stata affidata al neo comandante, subentrato al colonnello Massimo Murri. Per Selis questa è una grande sfida e un motivo di orgoglio. Un atto necessario quello del trasferimento per ottimizzare le risorse, reso  inderogabile dato il momento di crisi. “Pur non essendoci una data precisa, ormai è tutto stabilito”, spiega il comandante del 15mo Stormo,  Ludovico Chianese. "A Brindisi si sta per chiudere un epoca che verrà ricordata per le numerosi azioni di soccorso e in particolare per gli otto 'angeli del Sar' precipitati il 24 ottobre 2008".

Il loro HH-3F era partito da Brindisi con setteuomini a bordo, ed aveva fatto un primo scalo nella base di Rimini, per poi decollare - insieme ad un secondo secondo HH-3F e ad un altro ufficiale - alla volta di Digione. Da qui, dopo uno scalo tecnico per il rifornimento, la partenza alla volta della base militare di Florennes, dove avrebbero dovuto partecipare ad una esercitazione multinazionale, la Tactical Leadership Programme.

Durante il volo fra Isle-en-Barrois e Vaubecourt, nei pressi di Strasburgo, l'elicottero improvvisamente precipitò su un terreno lontano da zone abitate.  Nello schianto perirono il capitano pilota Stefano Bazzo, 32 anni di Vicenza, in servizio all'83mo Sar di Rimini. Tutti gli altri componenti dell'equipaggio, ufficiali piloti e sottufficiali specialisti e soccorritori, appartenevano al Centro Sar di Brindisi.

Sei erano pugliesi: il tenente Marco Partipilo, 29 anni, di Bari; i marescialli Giovanni Sabatelli, 50 anni, di Fasano (Brindisi); Carmine Briganti, 41 anni, di Talsano (Taranto); Giuseppe Biscotti, 37 anni, di Grottaglie (Taranto); Massimiliano Tommasi, 34 anni, di Calimera (Lecce); Teodoro Baccaro, 31 anni, di San Vito dei Normanni (Brindisi), il capitano Michele Cargnoni, 30 anni, di Brescia. Qualche giorno prima, alcuni di loro avevano portato a termine l'ennesima operazione di salvataggio di una neonata cardiopatica.

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