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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Agente marittimo chiede un box a maggio, forse lo riceverà a novembre

Tre mesi di attesa solo per vedere la pubblicazione della propria istanza di concessione di un box nell'area traghetti di Punta delle Terrare, e quando otterrà questo box quasi certamente la stagione turistica sarà già finita da un pezzo, visto che il periodo di pubblicazione all'albo pretorio scadrà il 17 settembre, e poi per la decione occorrerà il voto del Comitato portuale

BRINDISI - Tre mesi di attesa solo per vedere la pubblicazione della propria istanza di concessione di un box nell'area traghetti di Punta delle Terrare, e quando otterrà questo box quasi certamente la stagione turistica sarà già finita da un pezzo, visto che il periodo di pubblicazione all'albo pretorio scadrà il 17 settembre, e poi per la decione occorrerà il voto del Comitato portuale. Sempre che sino a quel momento non sia già cambiato tutto, con l'avvento dell'Autorità portuale di sistema della Puglia. Tutto ciò accade all'agente marittimo brindisino Francesco Semeraro. da premettere che nell'area in questioni i box sono quasi tutti vuoti, e che alla pratica l'Autorità Portuale di Brindisi ha interessato ben quattro funzionari, fa sapere Semeraro il quale per sbloccare la situazione di diniego iniziale ha dovuto impegnare un avvocato.

La storia comincia il 18 maggio 2015 quando l’Autorità Portuale di Brindisi acquisiva (al numero di protocollo 4371) l’istanza con la quale l’agenzia marittima “Mediterraneo” di Francesco Semeraro, nella veste di raccomandataria marittima del traghetto ellenico “Horizon”, avanzava istanza di concessione di uno dei box demaniali siti all’interno dell’area di Costa Morena Ovest. Soltanto il 17 giugno 2015, però,  l’Autorità Portuale di Brindisi, con atto in cui compaino l’allora presidente Iraklis Haralambidis, l'avv. Flavia Mangiacotti (responsabile del procedimento), il dirigente Aldo Tanzarella (area demanio) e il segretario generale Salvatore Giuffrè, notificava una risposta negativa, motivando iil rifiuto della concessione del box con la “genericità” della istanza di concessione con la sua “non conformità" al modello di domanda richiesto dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

La sede dell'Autorità PortualeNon solo. A parte il fatto che era stato necessario un mese e quattro figure apicali dell'Authority per la decisione e per comunicare la non conformità della domanda con il citato modulo, il diniego era motivato dal fatto che nell'area erano presenti non meglio precisati “precedenti rapporti concessori” che avrebbero di fatto impedito “una favorevole valutazione dell’istanza”. In breve, secondo l’autorità Portuale di Brindisi la domanda della Mediterraneo non avrebbe potuto essere accolta sia per problemi di forma sia per problemi di sostanza.

Il problema della presenza di altre concessioni però era formalmente inconsistente, perchè è poi scomparso dopo l'intervento del legale di fiducia della agenzia Mediterraneo, l’avv. Marco Basile del Foro di Roma, il quale con due distinte note indirizzate all’Autorità Portuale di Brindisi nelle date il 6 luglio 2015 e il 28 luglio 2015 rilevava una nutrita serie di  presunte violazioni da parte dell'authority della normativa di settore (legge 84/1994) in tema di gestione del procedimento relativo al rilascio delle concessioni demaniali. Esattamente alla fine di luglio l'Autorità Portuale, dopo la seconda nota dell'avvocato Basile,  precisava infatti che il solo ed unico motivo del diniego dell’istanza di concessione di ordine meramente burocratico, cioè il mancato utilizzo del modulo prescritto. Scomparse tutte le altrettanto presunte ragioni ostative legate ai “precedenti rapporti concessori”.

Nel frattempo si giungeva nel cuore della stagione dell'esodo verso l'Albania, la rotta servita dalla Horizon, che con la sua agenzia raccomandataria priva di un box attiguo alla zona di imbarco e sbarco e con i passeggeri che restano gli unici destinatari finali della perdurante assenza nell’area terminal di Costa Morena Ovest di un punto di contatto tra l’agente marittimo ed i passeggeri. Problema che a tutt’oggi non ha trovato ancora una risposta a causa della trafila burocratica burocratica instauratasi.

E' pure vero che, contattato per vie brevi dal dirigente dell’area demanio dell’Autorità portuale di Brindisi, Aldo Tanzarella, l'agente marittimo Francesco Semeraro veniva invitato a ripresentare la domanda sull’oramai famoso modulo prestampato “DO.RI.D1”, scegliendo contestualmente tra i tanti box vuoti, quello che rispondeva alle sue esigenze. E che in  tale sede il Semeraro veniva invitato a dichiarare di volersi avvalere della facoltà (espressamente prevista dall’art. 38 del codice della navigazione e 35 del Regolamento di esecuzione del codice della navigazione) di ottenere in via anticipata l’occupazione del box, in modo da poter fare fronte alle esigenze dell’utenza in vista dell’imminente flusso di arrivi in occasione dei rientri dalle vacanze estive.

Ma tutto ciò accadeva il 6 agosto 2015. Sino ad ofggi l'agnete della Horizon non ha ottenuto nulla “in via anticipata”, e va detto che la sua seconda domanda di concessione del 6 agosto 2015 è stata protocollata dall’Autorità Portuale di Brindisi il 17 agosto 2015 (con il numero di riferimento 7433) ed inviata - come già detto in principio - ai competenti uffici comunali il successivo 18 agosto 2015 per la pubblicazione nel relativo albo pretorio per i successivi 30 giorni, ossia fino al 15 settembre 2015. Poi la domanda ddovrà essere portata all'esame del Comitato Portuale nella prima seduta utile, e se tutto andrà bene forse il box sarà assegnato al richiedente tra ottobre e novembre, a stazione turistica abbondantemente conclusa.

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