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Cronaca Carovigno

Aggressione all'assessore, sentenza il 20 settembre

CAROVIGNO - Si è conclusa l'istruttoria dibattimentale del processo a carico di Armando Caccetta, 27 anni, e Cosimo Crudo, 33 anni, entrambi di Carovigno, arrestati il 24 febbraio scorso per l'aggressione all'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Carovigno, Antonio Barella avvenuta il 3 febbraio precedente. Questa mattina sono stati ascoltati i testi della difesa e dell'accusa.

CAROVIGNO - Si è conclusa l'istruttoria dibattimentale del processo a carico di Armando Caccetta, 27 anni, e Cosimo Crudo, 33 anni, entrambi di Carovigno, arrestati il 24 febbraio scorso per l'aggressione all'assessore ai Lavori pubblici del Comune di Carovigno, Antonio Barella avvenuta il 3 febbraio precedente. Questa mattina sono stati ascoltati i testi della difesa e dell'accusa.

Le posizioni non sono cambiate. I due si difendono sostenendo che non ci fu aggressione, ma che chiedevano solo di poter lavorare; l'accusa è di tutt'altro avviso. Quella mattina Caccetta e Crudo entrarono nell'ufficio al Comune di Barella; chiusero la porta a chiave dall'interno, quindi uno prese per le braccia l'amministratore tenendolo fermo e l'altro lo picchiò. I medici diagnosticarono a Barella una ferita profonda all'arcata sopracciliare e contusioni varie sul corpo.

Gli imputati volevano essere assunti dall'azienda che gestisce a Carovigno il servizio di raccolta dei rifiuti. Inoltre Crudo pretendeva che l'assessore e il sindaco Vittorio Zizza, che in quel momento non era in ufficio, si adoperassero per risolvere una pendenza patrimoniale per un sequestro giudiziario. Sia l'assessore sia il sindaco in altre occasioni avevano detto che non era in loro potere.

Quella mattina, subito dopo avere picchiato Barella, andarono ad appostarsi dinanzi all'abitazione del sindaco. Lo volevano incontrare. Ma poi non vedendolo arrivare desistettero. Il 24 febbraio furono arrestati su ordine del giudice per le indagini preliminari Paola Liaci. Dopo qualche tempo il tribunale del Riesame trasformò  la detenzione in carcere in domiciliare. Dove tuttora i due si trovano. L'udienza è stata aggiornata al 20 settembre per la discussione e per la sentenza.

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