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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Aggressioni verbali a segretario Fiom durante assemblea sindacale: "Gesto spregevole"

La Fiom Cgil di Brindisi oggetto di attacchi vili e di basso profilo”. È quanto denunciano il segretario generale della Cgil Brindisi Antonio Macchia e il segretario generale Fiom Brindisi Angelo Leo

BRINDISI – “La Fiom Cgil di Brindisi oggetto di attacchi vili e di basso profilo”. È quanto denunciano il segretario generale della Cgil Brindisi Antonio Macchia e il segretario generale Fiom Brindisi Angelo Leo in una nota inviata agli organi di informazione in cui raccontano l’accaduto da cui prendono le distanze e condannano invitando l’azienda a prendere gli opportuni provvedimenti. 

I fatti si sono verificati martedì 6 novembre scorso quando erano in programma presso la Salver di Brindisi, azienda che opera nel settore aeronautico, tre assemblee organizzate dai sindacati confederali di categoria, cadenzate per i tre differenti turni di servizio, finalizzate a discutere del piano assunzionale in merito al licenziamento di alcuni lavoratori somministrati.

I fatti

“Durante lo svolgimento di due delle tre assemblee, il segretario generale, il compagno Angelo Leo, raggiunto da alcuni dipendenti - chiaramente non simpatizzanti della Fiom -  veniva prima aggredito verbalmente senza alcun motivo e successivamente invitato a lasciare i luoghi della Salver. Ma visto l’intendimento di tutti i compagni Fiom, in primis del segretario generale, nel voler proseguire l’attività sindacale, così come programmata, gli stessi si adoperavano in minacce e provocazioni fino a cercare lo scontro fisico con il Segretario Generale Fiom, non avvenuto grazie all’intervento di altri lavoratori”.

Le assemblee sono proseguite come da calendario e successivamente sono stati informati i vertici della Salver affinché assumessero i provvedimenti consequenziali. “Quanto accaduto è spregevole, soprattutto se si considera che sia stato commesso all’interno di un’importante azienda che da sempre, nel panorama nazionale, ha rispetto dell’attività sindacale del suo personale e dei Sindacati che li rappresentano. La Cgil ha già posto in essere tutte le opportune iniziative del caso. Adesso la Salver dovrà assumere tutti i provvedimenti necessari rispetto a questi suoi dipendenti che usano la violenza, la forza e l’intimidazione per arginare la presenza di un sindacato all’interno dell’azienda”.

“L’attività sindacale è libera e tale deve rimanere, questi mezzi non ci appartengono, prendiamo le distanze da situazioni come quella accaduta e non accettiamo di essere oggetto di attività delinquenziali. Il consenso sindacale non si acquista con la regola del più forte, i lavoratori sono liberi di scegliere a quale Sindacato iscriversi e devono essere liberi di partecipare alle loro assemblee”.

“Lo scontro civile e democratico deve essere sui contenuti, sul merito e sull’impegno sindacale, il luogo di lavoro deve essere custodito e protetto perché prezioso, soprattutto in una realtà come quella brindisina. A questo punto, però, ci aspettiamo quanto prima dei chiarimenti da parte dell’azienda, poiché si devono immediatamente ripristinare le regole democratiche e civili all’interno della Salver, anche perché la quasi totalità dei lavoratori in servizio presso lo stesso stabilimento sono esempio per tutti di correttezza e serietà”.

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