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Cronaca Francavilla Fontana

Agguato al mercato della frutta: si cercano sei persone. Hanno sparato per uccidere

Sono entrati come un branco e hanno sparato ad altezza d'uomo. Tant'è che il 27enne Piero Chionna, come appurato dai carabinieri, è stato ferito di striscio al collo, da un colpo di arma da fuoco. Grazie alle immagini delle telecamere, le forze dell'ordine hanno ormai le idee chiare sulla dinamica della spedizione punitiva ai danni della famiglia Chionna verificatasi domenica mattina

FRANCAVILLA FONTANA – Sono entrati come un branco e hanno sparato ad altezza d'uomo. Tant’è che il 27enne Piero Chionna, come appurato dai carabinieri, è stato ferito di striscio al collo, da un colpo di arma da fuoco. Grazie alle immagini delle telecamere, le forze dell’ordine hanno ormai le idee chiare sulla dinamica della spedizione punitiva ai danni della famiglia Chionna verificatasi domenica mattina (21 dicembre) al mercato ortofrutticolo all’ingrosso situato nella zona industriale di Francavilla Fontana.

Piero Chionna si trova ancora ricoverato nell’ospedale Camberlingo di Francavilla Fontana. Il padre, Dionigi Chionna, 51 anni, si trova all’ospedale Perrino di Brindisi, con ferite al ginocchio e alla mano. Il fratello Tommaso, di 24 anni, era già stato dimesso nella giornata di domenica, con lesioni al volto riconducibili a un’aggressione fisica.

A differenza di quanto si pensava in un primo momento, sono sei, non cinque, gli uomini che hanno assaltato il deposito di frutta gestito dai Chionna. I banditi hanno fatto irruzione nello stand intorno alle ore 10. Avevano il volto parzialmente coperto da un cappellino e da un maglione con collo alto. Hanno accerchiato le vittime. Dopo il pestaggio, sono partite quattro pistolettate. Due proiettili hanno presumibilmente centrato il capo famiglia alla gamba e alla mano. Piero è stato colpito al collo. E il giovane può ritenersi fortunato. Solo per una questione di centimetri, infatti, la pallottola non gli ha provocato lesioni mortali.

Subito dopo gli spari, i sei sono fuggiti a bordo di una Smart di colore giallo e di un’Alfa 147, lasciando Dionigi e i suoi figli per terra, sanguinanti. I militari della locale compagnia di Francavilla fontana diretti dal capitano Nicola Maggio, che indagano in sinergia con i colleghi del Nucleo investigativo al comando del capitano Mariano Giordano e gli specialisti della Scientifica, hanno recuperato quattro bossoli del calibro 7,65 e 40 Smith and Wesson, di due diverse pistole semiautomatiche.

Il mercato brulicava di commercianti ortofrutticoli. I locali dei Chionna si trovavano alla fine di un viale lungo un centinaio di metri, circondato su entrambi i lati da cassette di frutta e verdura e muletti per le movimentazione della merce. Ma nessuno ha visto nulla. Dagli elementi raccolti dagli investigatori nell’immediatezza del fatto, si è appurato che, poco prima dell’agguato, c’era stata una pesante discussione fra i Chionna e un gruppo di persone.

Pare evidente che possa esserci un nesso fra questo episodio e la sparatoria, ma il movente resta ancora un’incognita. I carabinieri tengono in piedi varie piste: quella di uno screzio fra commercianti di frutta all’ingrosso; quella di una lite per questione privati; anche l’ipotesi di un atto estorsivo è stata tenuta in considerazione. In passato, del resto, Francavilla è già stata al centro di dissapori maturati nel mondo dei venditori di frutta, regolati poi con il piombo.

Quanto agli autori del crimine, gli uomini dell’Arma stanno valutando una rosa di sospettati. L’impressione è che il cerchio si sta gradualmente stringendo. La svolta delle indagini potrebbe essere dietro l’angolo. Per adesso, si procede per il reato di tentato omicidio a carico di ignoti. 

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