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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Al Bano: "Non avrei mai voluto farlo"

CELLINO S. MARCO – “Non avrei mai voluto farlo, e difatti ho aspettato dieci anni in più. Ma mi hanno convinto, per ragioni tecniche, a presentare istanza. Mettiamo fine così a venti anni di martirio’’. E' questo il commento del cantautore cellinese Albano Carrisi rilasciato all'Ansa riguardo alla dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans, negli Usa, il 31 dicembre del 1994 in circostanze misteriose, chiesta al Tribunale di Brindisi che ha ordinato la pubblicazione del relativo avviso.

CELLINO S. MARCO – “Non avrei mai voluto farlo, e difatti ho aspettato dieci anni in più. Ma mi hanno convinto, per ragioni tecniche, a presentare istanza. Mettiamo fine così a venti anni di martirio’’. E' questo il commento del cantautore cellinese Albano Carrisi rilasciato all'Ansa riguardo alla dichiarazione di morte presunta della figlia Ylenia, scomparsa a New Orleans, negli Usa, il 31 dicembre del 1994 in circostanze misteriose, chiesta al Tribunale di Brindisi che ha ordinato la pubblicazione del relativo avviso.

Ieri l'annuncio, così come prevede la procedura, è stato pubblicato sui quotidiani locali. “Ricorso per dichiarazione di morte presunta”, si legge nel trafiletto reso pubblico dal Tribunale di Brindisi su istanza presentata dall'avvocato sanpietrano Sandro Caforio. Nell’avviso è indicata la data di nascita (29 novembre 1970), la data e il luogo della scomparsa (31 dicembre 1994) e l’ultima residenza, in contrada Bosco a Cellino San Marco: “con invito – si legge ancora – a chiunque abbia notizie a farle pervenire al Tribunale entro sei mesi dall’ultima pubblicazione”.

Secondo indiscrezioni, l'ex moglie Romina Power, non sarebbe d'accordo con le intenzioni del marito. Per lei l'amata figlia, primogenita di quattro figli che oggi avrebbe 43 anni, è ancora in qualche angolo del mondo.  Al Bano, però, nonostante il suo noto scetticismo riguardo la possibilità che la figlia sia ancora in vita, mantiene accesa la speranza.

“E’ un atto dovuto che è necessario per una serie di questioni pratiche. Si badi bene, si parla di morte presunta. Il che significa che un barlume di speranza resta comunque, anche se e’ passato cosi’ tanto tempo”. Al momento, quindi, la procedura è stata avviata.

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