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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

“La pagina Facebook del Comune usata per propaganda della sindaca”

Scoppia il caso in Consiglio, subito dopo la discussione sugli Lsu. Rossi: "Quelle veline, vanno rimosse". Chiesto l'intervento del segretario generale. Su Enel bocciato l'emendamento sul no al carbone: "Nessuna volontà di rompere". Ritirata la proposta per l'agenzia degli affitti di Sergi

BRINDISI – Nella maratona del Consiglio comunale, iniziata alle 9 e terminata alle 18,30, è scoppiata l’ennesima litigata tra maggioranza e opposizione. Tutta colpa della pagina Facebook del Comune di Brindisi: “E’ diventata spazio per la propaganda della sindaca, con la pubblicazione di veline”.

Riccardo Rossi-7Ha alzato parecchio il tono di voce Riccardo Rossi che per tutto il tempo dei lavori ha incalzato la prima cittadina Angela Carluccio e i suoi sulla stabilizzazione dei Lavoratori socialmente utili, nel momento in cui ha letto un post “apparso” sulla pagina Fb ufficiale dell’Amministrazione comunale di Brindisi, quasi contestualmente alla nota che il portavoce della sindaca ha spedito via mail alle redazioni giornalistiche.

Il post diventato oggetto della polemica è il seguente: “La mozione sul piano di stabilizzazione degli Lsu, emendata dalla sindaca, approvata dalla maggioranza. Rossi (che l’aveva proposta) e l’opposizione si astengono”, si legge nel titolo. Nel testo è scritto: “Il Consiglio comunale, con i voti compatti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione, ha accolto la mozione “Piano di stabilizzazione Lavoratori socialmente utili” che proprio uno dei capigruppo della stessa opposizione, Riccardo Rossi, aveva presentato. La mozione è stata approvata con un emendamento della sindaca Angela Carluccio e impegna “la giunta, previa istruttoria con l’ausilio della conferenza dei capigruppo, ad integrare il piano di stabilizzazione proposto con delibera della giunta comunale n. 142/2016, dei lavoratori socialmente utili attualmente impiegati presso il Comune di Brindisi”.
E ancora: “Il consigliere Rossi, che pure aveva sostenuto energicamente la sua mozione, supportato dall’opposizione, ha preferito non votarla nonostante l’emendamento della sindaca - così come sostenuto dal consigliere Luciano Loiacono - apra uno spiraglio importante per la risoluzione della vicenda con il contributo di una conferenza dei capigruppo di maggioranza e opposizione”.

A seguire le dichiarazioni di Angela Carluccio: “Ritengo incomprensibile il comportamento di Rossi”, commenta la sindaca. “Con l’emendamento non abbiamo fatto altro che rendere concreta una mozione il cui contenuto, se pur probabilmente animato da buoni propositi, era più populista che finalizzato a ottenere risultati concreti. La maggioranza ha dato ancora una volta prova di grande lucidità e della volontà di accogliere le istanze dell’opposizione ogni qualvolta vadano nella direzione degli interessi dei cittadini”.

Rossi è andato su tutte le furie: “E’ un emendamento privo di significato, che non dice nulla, che non contiene alcun impegno concreto cosa che invece avevano chiesto e continuiamo a chiedere per tutti e 79 gli lsu”, ha detto. “Un uso così strumentale della pagina non è corretto e per questo ho chiesto l’intervento del segretario generale: Facebook come strumento di comunicazione deve riportare la cronaca dei lavori del Consiglio, ma in maniera rispondente al vero”.

Non è finita qui. Altra litigata sulla mozione per gli scrutatori, stavolta con lo zampino di un consigliere di opposizione come Mauro D’Attis: Rossi chiedeva un impegno della Commissione per il sorteggio invece della solita nomina ossia della chiamata diretta com’è accaduto a Brindisi di recente. L’Azzurro ha chiesto un intervento dell’Anci per arrivare a una modifica del testo legislativo. Infine l’exploit, con la questione Enel che resta una ferita aperta per la città legata alla centrale di Cerano: “Abbiamo presentato un emendamento al documento programmatico nella parte riguardante le tutele: chiudere con la stagione del carbone a Brindisi”, spiega Rossi. Bocciato. A documentare la votazione ha postato, assieme a Giuseppe Cellie, la foto dei consiglieri che hanno votato “contro l'impegno per fermare il carbone”.
“La sindaca prosegue sulla scia del padre, carbone per tutti i brindisini. Nessuna volontà di rompere con Enel e con i grandi interessi”, dicono.

Ritirata la proposta presentata da Luigi Sergi dei Democratici per l’istituzione dell’Agenzia per l’Affitto.

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