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Cronaca

Arrestato albanese specializzato in documenti e visti falsi

Un cittadino albanese di 30 anni, Dorjan Zejno, già noto sia alla polizia del suo Paese che alla giustizia italiana, è stato trovato dai carabinieri del Norm di Brindisi in un albergo cittadino ed arrestato, poichè nel gennaio del 2014 era stato espulso dall'Italia

BRINDISI - Un cittadino albanese di 30 anni, Dorjan Zejno, già noto sia alla polizia del suo Paese che alla giustizia italiana, è stato trovato dai carabinieri del Norm di Brindisi in un albergo cittadino ed arrestato, poichè nel gennaio del 2014 era stato espulso dall'Italia, e gli era stato contestualmente notificato il divieto a farvi ritorno per dieci anni. I militari della compagnia del capoluogo lo hanno tradotto al carcere di via Appia.

Ma Dorjan Zejno, classe 1986, e originario di Valona, non è un clandestino qualsiasi. Intanto, il 29 ottobre 2013, quindi prima del passaggio in Italia e della successiva espulsione, era stato condannato in primo grado a quattro mesi dal tribunale di Tirana. Il reato, quello di falsificazione di passaporti, carte d'identità e visti per l'espatrio. Guarda caso, dopo essere stato accompagnato alla frontiera marittima per il rientro coatto in Albania, nel gennaio del 2014, il 30 dello stesso mese fu arrestato nuovamente dalla polizia di Durazzo per gli stessi reati.

Non si sa quando, nè come, Dorjan Zejno è rientrato in Italia e si trovava a Brindisi quando i carabinieri lo hanno localizzato ed arrestato. Chi è Zejno? Un uomo di qualche organizzazione del narcotraffico, oppure l'emissario di qualche organizzazione che controlla il traffico di migranti? E la sua presenza coincide solo per puro caso con le previsioni di accentuazione dei passaggi di migranti nel Canale d'Otranto, motivo per cui il ministro dell'Interno Alfano ha deciso di incontrare in Albania il suo collega, per concordare strategie sui controlli? Le domande sono tante.

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