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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Alberghiero senza riscaldamento: studenti vanno in Provincia

Studenti dell’Alberghiero di Brindisi al freddo: scatta la protesta. Nella mattinata di oggi, martedì 28 novembre, centinaia di studenti si sono recati in corteo presso la sede della Provincia per chiedere l’accensione dell’impianto di riscaldamento

BRINDISI – Studenti dell’Alberghiero di Brindisi al freddo: scatta la protesta. Nella mattinata di oggi, martedì 28 novembre, centinaia di studenti si sono recati in corteo presso la sede della Provincia per chiedere l’accensione dell’impianto di riscaldamento, mai attivato per quest’anno scolastico, quando per legge doveva essere attivato il 15 novembre scorso.

Negli ultimi giorni è arrivato il freddo e il malcontento generale dei giorni scorsi si è trasformato in rabbia per un diritto non concesso. Così gli studenti, che si sono recati a scuola con coperte e mantelle, hanno deciso di alzare la voce chiedendo un incontro con quelli che in questi casi si chiamano “addetti ai lavori”. Con tanto di corteo dalla sede della scuola, sita in via Appia presso il parco Cesare Braico, fino a Piazza Santa Teresa. 

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“Abbiamo incontrato una delle responsabili che ci ha spiegato che si tratta di un guasto all’impianto di riscaldamento dovuto a un atto vandalico”, spiega un degli studenti contattato telefonicamente da BrindisiReport. Atti vandalico non recente, guasto che esiste da mesi e che non è stato riparato per tempo, in prossimità dell’arrivo della stagione fredda. Solita solfa.

“Ci è stato garantito che si tratta di pochi giorni ormai, che il pezzo necessario per il ripristino dell’impianto arriva oggi e che nel giro di pochi giorni avremo la scuola calda”.

Risale a ieri, invece, un intervento del Senatore Vittorio Zizza, direzione Italia, proprio sullo stato in cui versano le scuole del Brindisino. “Scuole della provincia di Brindisi al freddo, gli studenti meritano di più. A pochi giorni da dicembre e dall’inizio dell’inverno si fanno sentire i primi freddi e nelle aule delle scuole superiori della provincia brindisina restano spenti – scrive Zizza in una nota inviata agli organi di informazione – questa situazione non è tollerabile” .

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“Siamo davanti al fallimento della politica renziana, siamo davanti alle conseguenze della scellerata Legge Delrio. Cconseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Il prezzo più alto di queste scelte lo stanno pagando gli studenti. Oggi il problema più impellente è quello dei riscaldamenti, domani sarà quello della manutenzione. Chi avrà il coraggio di assumersi le giuste responsabilità? Con la sicurezza dei nostri ragazzi non si scherza”.

Va ricordato che la Provincia di Brindisi si prepara ad attraversare un periodo di ulteriore transizione dovuto al fatto che da ieri Maurizio Bruno non è più sindaco di Francavilla Fontana, requisito (quello del sindaco) necessario per svolgere il compito di presidente della Provincia. 

La sfiducia al sindaco Bruno

Risale a settembre scorso un intervento di Bruno sulla crisi di bilancio della Provincia in cui egli stesso annunciò di rassegnare le dimissioni nel caso in cui non fossero stati trovai i soldi per riscaldare le scuole e riparare le strade. La Provincia di Brindisi ha un debito di 8 milioni di euro. 

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