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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Carovigno

All’ombra dei binari spunta la discarica abusiva

CAROVIGNO - Tra gli ulivi una gigantesca pattumiera: materiale di risulta edile, eternit, carcasse di elettrodomestici, pneumatici, residui di plastica e rottami vari. Rifiuti di ogni genere, dunque, smaltiti e abbandonati in aperta campagna, all’interno di un terreno agricolo (per complessivi 30.000 metri quadrati) adibito abusivamente a discarica e utilizzato, fuori da ogni criterio di legge, come aree di stoccaggio.

CAROVIGNO - Tra gli ulivi una gigantesca pattumiera: materiale di risulta edile, eternit, carcasse di elettrodomestici, pneumatici, residui di plastica e rottami vari. Rifiuti di ogni genere, dunque, smaltiti e abbandonati in aperta campagna, all’interno di un terreno agricolo (per complessivi 30.000 metri quadrati) adibito abusivamente a discarica e utilizzato, fuori da ogni criterio di legge, come area di stoccaggio.

Uno sfregio ambientale, a monte della vecchia statale 16, in territorio di Carovigno, nel tratto rurale attraversato dalla rete ferroviaria. Una vasta area quella finita nel mirino dei finanzieri, che ora sono sulle tracce di quanti si sono resi responsabili del reato di procurato inquinamento ambientale.

A scoprire il sito sono stati i militari della compagnia della Guardia di Finanza di Ostuni, che sulla scorta di opportuni controlli, hanno eseguito e portato a termine nei giorni scorsi la specifica operazione di servizio in materia di tutela ambientale.

Giunte sul posto le fiamme gialle hanno proceduto al sequestro del suolo agreste, all’interno del quale  era depositato un po’ di tutto. Tra i rifiuti speciali rinvenuti dai Baschi verdi, anche alcuni pannelli in eternit, ammassati sul terreno insieme ad altri materiali. Le indagini puntano a individuare i soggetti responsabili del reato contestato.

Gli inquirenti, a seguito dell’attività investigativa, hanno già potuto appurare diversi elementi utili a chiarire i movimenti attorno all’immondezzaio. Verifiche sono in corso da parte della Guardia di finanza, anche al fine di valutare eventuali responsabilità da parte dei proprietari del terreno. A seguito del sequestro del suolo è scattata per ora soltanto una denuncia contro ignoti.

Notevole è l’impegno che da mesi le fiamme gialle profondono a tutela dell’ambiente, con specifico riferimento alla lotta allo smaltimento illegale dei rifiuti solidi urbani, speciali e tossici. Interventi che hanno consentito dall’inizio dell’anno ad oggi di sottoporre a sequestro in tutta la provincia di Brindisi numerose aree destinate a discariche abusive.

Luoghi spesso inseriti in contesti di pregio sotto il profilo naturalistico e ambientale e all’interno dei quali sono state rinvenute centinaia di tonnellate di rifiuti speciali e pericolosi.

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