Allagamenti e canali ostruiti: il capo della Polizia locale informa la Procura
Anche la Polizia locale di Torchiarolo scende in campo per fare luce sulle cause che hanno provocato gli allagamenti nel territorio comunale e nelle marine durante gli acquazzoni degli ultimi giorni. E lo fa con una informativa alla Procura della Repubblica di Brindisi
TORCHIAROLO – Anche la Polizia locale di Torchiarolo scende in campo per fare luce sulle cause che hanno provocato gli allagamenti nel territorio comunale e nelle marine durante gli acquazzoni degli ultimi giorni. E lo fa con una informativa alla Procura della Repubblica di Brindisi, non prima di un meticoloso sopralluogo su tutti i tratti di canali che ricadono nel territorio di Torchiarolo, e che sfociano a Lendinuso e nella Quatina, oltre che sui canali secondari che finiscono in quello più grande denominato Nfocaciucci. Il capo della Polizia locale, il tenente Lorenzo Renna, nella mattinata di oggi (domenica 11 settembre) ha visitato tutti i solchi che attraversano le campagne fotografando lo stato in cui versavano.
Tutti si sono presentati pieni di canneti, erba e sporcizia, in alcuni casi spazzatura. Oltre che materiale di risulta. Di impedimenti, insomma, al normale flusso dell’acqua. Perché la prima causa degli allagamenti, si sa, è proprio la mancata pulizia delle cunette, nate proprio per contenere e far defluire le acque meteoriche ed evitare inondazioni. “Questo comando provvederà a depositare idonea relazione al signori sindaco sui danni subiti a causa del maltempo che ha flagellato il territorio comunale - scrive Renna che per tutta la giornata di ieri ha monitorato le zone allagate - si procederà a depositare una informativa alla Procura della Repubblica”. Per cercare i responsabili ed evitare che si verifichi un nuovo disastro di quella portata, che ha messo in ginocchio un paese intero.