Allarme simulato di aereo in mare: scattano i soccorsi
BRINDISI - Si è tenuta nell’odierna mattinata, a nove miglia a Nord del porto di Brindisi, l’esercitazione regionale “AIRSUBSAREX BRINDISI 2010”, consistita in una complessa ed effettiva attività addestrativa interforze di ricerca e soccorso alle persone a bordo di un aeromobile del quale si è simulato l’ammaraggio in mare.
BRINDISI - Si è tenuta nell’odierna mattinata, a nove miglia a Nord del porto di Brindisi, l’esercitazione regionale “Airsubsarex Brindisi 2010”, consistita in una complessa ed effettiva attività addestrativa interforze di ricerca e soccorso alle persone a bordo di un aeromobile del quale si è simulato l’ammaraggio in mare.
L’esercitazione coordinata dalla Direzione Marittima di Bari – 6° Mrsc della Guardia Costiera con contributo della Capitaneria di porto di Brindisi, ha visto il coinvolgimento di aeromobili della Guardia di Finanza e della Polizia di Stato, nonché quattro unità navali della Guardia Costiera, una dei Carabinieri, una della Guardia di Finanza, una motobarca dei Vigili del Fuoco e un Rimorchiatore della società fratelli Barretta. A terra la Polizia Municipale ha assicurato la viabilità.
Il Servizio di Emergenza Sanitaria 118 coadiuvato dal personale della Protezione Civile provinciale, quale momento di raccordo tra l’organizzazione dei soccorsi a mare e quelle delle organizzazioni a terra, ha costituito una Postazione mobile avanzata, che pensata per simulare il pronto soccorso sulla banchina Sant’ Apollinare ai naufraghi (figuranti della Croce Rossa Italiana, Associazione Ricetrasmissioni CB, Associazione CB Quadrifoglio di Montalbano), ha dovuto effettivamente prestare assistenza a qualche volontario imbarcato sul rimorchiatore (rappresentante il resto della carlinga dell’aereo ammarato) che ha accusato mal di mare a causa delle onde residue dopo il cattivo tempo dei giorni scorsi.
Alle ore 09.20 la torre di controllo dell’aeroporto di Brindisi, avendo perso il contatto con un velivolo tipo BOMBARDIER CRJ 900 con a bordo 39 persone, ne ipotizza l’ammaraggio a 9 miglia a nord del porto, pertanto interessa subito l’autorità marittima, competente, ai sensi dell’articolo 830 del Codice della Navigazione per la direzione delle attività di ricerca e salvataggio delle persone in caso di incidenti aeronautici in mare.
Dalla sala operativa della Guardia Costiera di Brindisi vengono attuate le procedure programmate che permettono di far convergere in breve tempo nel sito ipotizzato gli uomini e i mezzi sopra riportati. Iniziano le ricerche che denotano un’ottima sinergia dei mezzi/equipaggi aeronavali, malgrado le condizioni meteo marine avverse; viene individuata la zattera di salvataggio e i resti della carlinga e quindi portati in salvo i naufraghi, successivamente consegnati alle cure del Pma allestito dal 118.
A consuntivo si ritiene raggiunto lo scopo di addestrare il personale coordinatore SAR e gli equipaggi delle unità aeronavali partecipanti, rispettivamente alla direzione, condotta, esecuzione e supporto di operazioni combinate di ricerca e salvataggio di sopravvissuti a sinistri aerei in mare. (comunicato Guardia costiera Brindisi)