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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Fasano

Allo Zoosafari una nuova vita per Samir

FASANO – Samir è arrivata alle 3 della scorsa notte allo Zoosafari di Fasano, accompagnata da una fama di killer che impropriamente viene spesso affibbiata agli animali coinvolti in incidenti con gli umani, ma questi stereotipi restano fuori dal perimetro dello Zoosafari.

FASANO – Samir è arrivata alle 3 della scorsa notte allo Zoosafari di Fasano (video), accompagnata da una fama di killer che impropriamente viene spesso affibbiata agli animali coinvolti in incidenti con gli umani, ma questi stereotipi restano fuori dal perimetro del grande parco tra gli ulivi della Selva, dove numerose specie e una colonia di 25 tigri vivono accudite con professionalità e passione.

Per Fabio Rausa, direttore zoologico dello Zoosafari, ed i suoi collaboratori Juri Peres capo dei ranger e Cosimo Tasco, responsabile della sicurezza, Samir è solo un esemplare maschio di sette anni senza problemi particolari, dal comportamento tranquillo, suo malgrado autore dell’attacco mortale di alcuni giorni fa al suo custode Mauro Lageard di 72 anni, nell’ex parco Martinat.

Ma Lageard era solito entrare nelle gabbie dei grandi felini portando il secchio con la carne, un metodo assolutamente sconsigliato nelle procedure di alimentazione degli animali. Era già stato attaccato nel 2009, per aver innescato una situazione di frenesia alimentare. Qualche giorno fa non è uscito vivo dal nuovo incidente. E’ stato trovato dalla moglie semidecapitato nella gabbia di Samir. L’incidente ha innescato una inchiesta della procura di Torino, sono al vaglio del magistrato inquirente eventuali responsabilità e comportamenti omissivi delle amministrazioni locali interessate, visto che nel 2012 sia la Cites che il Ministero dell’Ambiente avevano dichiarato inadeguato l’ex Martinat, in disuso da quattro anni.

Dopo il gravissimo incidente dei primi di luglio, la piccola colonia delle tigri dell’ex parco piemontese è stata separata. La società Alfa 3000 ne ha accolte quattro: allo Zoosafari di Fasano Samir e Tara, un’altra coppia più giovane al Safari Park di Ravenna, una madre con cinque cuccioli al parco di Pombia a Novara.

“Quando abbiamo ricevuto dalla Forestale la richiesta di ospitare le tigri dell’ex Martinat, abbiamo valutato bene la situazione, poi abbiamo accettato – racconta Fabio Rausa – prendendo in considerazione anche la condizione sociale della vedova del povero Lageard. Con questi arrivi, le nostre tigri dovranno sacrificarsi per qualche mese perché soprattutto Samir, che è un maschio, dovrà prima essere accettato dal gruppo. Sarà un’ambientazione graduale, esclusivamente legata alle esigenze di inserimento. Abbiamo ricavato per Samir uno spazio recintato, ma l’esemplare è perfettamente visibile dai visitatori”.

Le auto scorrono nel percorso che attraversa il settore delle tigri, ma non c’è alcun cartello a indicare che quella tigre dietro la recinzione metallica è il felino che a Pinerolo ha ucciso Mauro Lageard. E’ giusto così. Qui, sulla Selva di Fasano, per Samir comincia una nuova vita.

Con le due tigri, scortate da due pattuglie della Forestale, è arrivata da Pinerolo a Fasano anche Cheetla, una femmina di leopardo di 23 anni, giunta quasi alla fine del suo ciclo di vita, quasi cieca. Riceverà le cure di cui ha bisogno e troverà la tranquillità che la accompagnerà sino alla fine sei suoi giorni.

 

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