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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Alloggi di edilizia residenziale, 471 brindisini in attesa di risposta

Poco personale al Comune per la verifica dei requisiti, accordo con l’ex Iacp. Il bando risale al 2 novembre 2016

BRINDISI – Valanga di domande per ottenere in affitto uno degli alloggi di edilizia residenziale del Comune di Brindisi. Ci sperano in 471, tra famiglie numerose, ragazze madri, padri separati, anziani, persone sole. Ma per la graduatoria definitiva serve ancora tempo a distanza di più di un anno dal bando dell’Ente.

Santi Giuffrè-3A Palazzo di città si è costretti a fare i conti con un numero ridotto di personale in tutti settori e l’ufficio Patrimonio e Casa così come quello alle Politiche sociali non fanno eccezione. Tanto è vero che per sveltire le operazioni di verifica della sussistenza dei presupposti, è stato chiesto aiuto all’ex Iacp. Il Comune di Brindisi, infatti, ha “approvato la proposta di collaborazione dell’Agenzia Arca Nord Salento” allo scopo di visionare e sottoporre ad accertamenti tutte le domande, con annessi documenti prodotti in auto-certificazione.

Il costo della collaborazione è stato stimato in quattromila euro, partendo da un conteggio matematico.  “E’ emerso che calcolando un tempo medio presunto di circa 45 minuti a pratica, si ottiene un costo del servizio pari a 4.394 euro e pertanto si ritiene congrua la somma proposta dall’Agenzia”.

Il bando risale al 2 novembre 2016, il 14 giugno 2017, con decreto del commissario Santi Giuffrè è stato attribuito al settore delle politiche sociali, economiche e contrattuali il procedimento di redazione delle graduatorie degli alloggi comunali. Quattro mesi dopo, più esattamente il 18 ottobre 2017, l’Arca Nord Salento ha scritto al Comune per “sollecitare gli adempimenti”, considerando anche le disposizioni in materia contenute nella legge regionale. Il legislatore ha posto in capo all’Amministrazione cittadina l’onere di predisporre la graduatoria con riferimento a tutti gli alloggi che rientrano nel patrimonio di edilizia residenziale pubblica presente sul territorio di Brindisi. Il 15 ottobre, la risposta da Palazzo di città nella quale si faceva riferimento a un elenco provvisorio stilato dall’ufficio Patrimonio e Casa, basato su “dichiarazioni di parte”. E per questo da riscontrare, per lo meno a campione. Ma lo stesso Comune è stato costretto ad ammettere di non disporre di “personale qualificato, come risulta dagli atti e dalla richiesta di collaborazione inoltrata all’Agenzia regionale Arca Nord Salento, per avere la disponibilità di dipendenti”. Detto, fatto. L’accordo è stato raggiunto. Per il Comune c’è una delibera del commissario Giuffé adottata con i poteri della Giunta.

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