SAN PIETRO VERNOTICO – Anche il Comune di San Pietro Vernotico (gli altri sono Torchiarolo e Ostuni) chiede lo stato di calamità naturale per i danni provocati dall’alluvione di sabato 10 settembre scorso. La giunta comunale si è riunita venerdì 16 settembre, assessori e sindaco tutti presenti.

“Le piogge torrenziali hanno interessato pesantemente anche il territorio del Comune di San Pietro Vernotico, con allagamenti di aree urbane, campagne, strade comunali e provinciali che hanno provocato ingenti danni al patrimonio edilizio, alla viabilità, alle attività produttive, alle strutture ed infrastrutture pubbliche e private nonché ai terreni agricoli”.

Numerosi sono gli scantinati che si sono riempiti di acqua, in un caso all’interno c’erano parcheggiate due auto che sono diventate inutilizzabili. Per non parlare dei danni alle colture e al manto stradale. In molte zone del paese le buche nell’asfalto si sono allargate mettendo a serio rischio l’incolumità dei cittadini. Anche la Sp 86 e la Sp 84, le strade che collegano, rispettivamente, San Pietro alla marina di Campo di Mare e a Torchiarolo ma anche che immettono sulla strada statale 613, sono ridotte a colabrodo. Ma lì la competenza è della Provincia di Brindisi. Restano pericolose. Danni anche nella marina di Campo di Mare dove uno stabilimento balneare è stato travolto dall’acqua proveniente dalle strade.

“L’accertamento dettagliato dei danni è stato appena avviato ma dai primi sopralluoghi effettuati gli stessi risultano di gravità ed entità tali da richiedere l’avvio, da parte degli enti competenti, delle procedure previste dall’art. 5 della legge n. 225/1992 in materia di dichiarazione dello stato di emergenza”. Si legge ancora nella delibera. Così anche a San Pietro Vernotico è stata avviata la procedura per la dichiarazione dello stato di calamità.