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Cronaca

Altre due navi fanno rotta su Taranto. Immigrato semi-assiderato a S.Pancrazio

In stato di assideramento, di primo mattino, nei pressi della stazione ferroviaria di San Pancrazio Salentino. In queste condizioni è stato trovato dal personale del 118, dopo la segnalazione di un cittadino, un extracomunitario 40enne fuggito dalla tendopoli di Manduria. L'uomo, un nord africano di cui non sono ancora note le generalità e la nazionalità, è stato soccorso e trasportato nell'ospedale di Mesagne dove i medici hanno provveduto alle cure del caso. Le sue condizione non sono tuttavia preoccupanti. Dopo essere stato rifocillato e curato, il 40enne è stato preso in consegna dai poliziotti del commissariato di Mesagne che lo hanno portato in questura a Brindisi per procedere all'identificazione, e al successivo riaccompagnamento nella tendopoli di Manduria.

In stato di assideramento, di primo mattino, nei pressi della stazione ferroviaria di San Pancrazio Salentino. In queste condizioni è stato trovato dal personale del 118, dopo la segnalazione di un cittadino, un extracomunitario 40enne fuggito dalla tendopoli di Manduria. L'uomo, un nord africano di cui non sono ancora note le generalità e la nazionalità, è stato soccorso e trasportato nell'ospedale di Mesagne dove i medici hanno provveduto alle cure del caso. Le sue condizione non sono tuttavia preoccupanti. Dopo essere stato rifocillato e curato, il 40enne è stato preso in consegna dai poliziotti del commissariato di Mesagne che lo hanno portato in questura a Brindisi per procedere all'identificazione, e al successivo riaccompagnamento nella tendopoli di Manduria.

E a Manduria è diretto un nuovo folto contingente di migranti, quello che ha provocato le dimissioni a catena del sindaco della città Paolo Tommasino, e del sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, che sulla garanzia dell’esclusione di nuovi arrivi alla tendopoli ci aveva messo la faccia. È partita poco dopo le 6 di questa mattina dal porto di Lampedusa, infatti, la nave da crociera “Excelsior” con a bordo 1.716 immigrati tunisini che dovrebbero essere portati – secondo le notizie ufficiali - a Taranto. È la prima delle sei navi, tra cui una militare, arrivate ieri al porto di Lampedusa per trasferire fino a 10mila migranti. Ma c'è anche una seconda unità che fa rotta sul porto ionico. La nave «Catania» della Grimaldi è salpata in tarda mattinata dal molo di Cala Pisana con 600 migranti a bordo, diretta a Taranto.  Intanto, alla fonda davanti al porto di Lampedusa ci sono altre 3 navi: la «Clodia», la «Waitling Street», e la nave militare San Marco.

A parlare della partenza dei migranti era stato ieri anche il presidente del consiglio Silvio Berlusconi, arrivato a Lampedusa per incontrare i cittadini e il sindaco, annunciando proprio l’invio di altri 1500 migranti alla tendopoli tra Manduria ed Oria. Il sindaco Tommasino, che in quel momento si trovava a Roma per incontrare il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per discutere della situazione del campo, ha ritenuto di essere stato ingannato dal governo ed ha simbolicamente rassegnato le dimissioni al sottosegretario Mantovano, il quale poco dopo ha fatto la stessa cosa. E sul fatto che in 48 ore Lampedusa sarebbe stara libera dalla presenza di immigrati, come promseso dal premier, la realtà ha smentito subito tale impegno: l'isola sta continuando a registrare arrivi dalla coste nord-africane.

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