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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Altri 2 arresti per furto di energia. Sotto sequestro anche fucile e lucerna storica

Altre due persone sono finite in manette per furto di energia elettrica. Il 63enne Tommaso Di Coste, di Latiano, aveva allacciato abusivamente la propria abitazione alla rete elettrica, rubando energia per un valore pari a circa 8mila euro. Questo è quanto accertato dai carabinieri dell'aliquota radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni

BRINDISI – Altre due persone sono finite in manette per furto di energia elettrica. Il 63enne Tommaso Di Coste, di Latiano, aveva allacciato abusivamente la propria abitazione alla rete elettrica, rubando energia per un valore pari a circa 8mila euro. Questo è quanto accertato dai carabinieri dell’aliquota radiomobile della compagnia di San Vito dei Normanni, nel corso di una perquisizione domiciliare che ha fatto emergere anche altre “sorprese”.

Nella casa del latianese, infatti, i militari hanno trovato, e posto sotto sequestro, una lucerna di presumibile interesse storico detenuta illegalmente, oltre a un fucile, con relativo munizionamento, non custodito secondo quanto previsto dalle normative vigenti. Per Di Coste, quindi, si sono aperte le porte della casa circondariale di Brindisi in via Appia. 

Ammonta a 52mila euro, invece, il valore del furto di energia riscontrato dai carabinieri della stazione di San Michele Salentino, a seguito di un controllo nell’abitazione del 64enne Pietro Pastorella, del posto. Anche lui, da quanto appurato dalle forze dell’ordine, si sarebbe collegato abusivamente alla rete elettrica. All’uomo è stato inoltre contestato il reato di gestione di rifiuti non autorizzata. Di concerto con il pm di turno, Pastorela si trova adesso ristretto in regime di domiciliari. 

Un arresto è stato effettuato anche dai carabinieri della stazione di Pezze di Greco. Si tratta di un ordine di esecuzione di carcerazione emesso dalla procura della repubblica presso la Corte d’Appello di Bari nei confronti di Stefano Daniele, 55 anni. L’uomo deve scontare un residuo di pena per omesso versamento di ritenute previdenziali e assistenziali: fatto commesso fra il 2005 e il 2006 in provincia di Bari. L’uomo si trova recluso in regime di domiciliari. 

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