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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Altri attentati nella notte, in arrivo rinforzi tra Bari e Brindisi

BRINDISI – Una settimana di attentati incendiari, rapine, intimidazioni e pacchi bomba tra Brindisi e provincia hanno portato il comitato interprovinciale delle forze di polizia, che si è riunito questa mattina a Bari, ad aumentare i controlli con l’ausilio di unità in arrivo proprio dal capoluogo barese a cui si affiancheranno anche uomini delle fiamme gialle. Già da alcuni giorni, ha fatto sapere in una nota il prefetto Domenico Cuttaia, sono stati attivati posti di controlli sulle vie di collegamento tra le due provincie e in corrispondenza della fascia costiera che va da Polignano a Mare ad Ostuni.

BRINDISI – Una settimana di attentati incendiari, rapine, intimidazioni e pacchi bomba tra Brindisi e provincia hanno portato il comitato interprovinciale delle forze di polizia, che si è riunito questa mattina a Bari, ad aumentare i controlli con l’ausilio di unità in arrivo proprio dal capoluogo barese a cui si affiancheranno anche uomini delle fiamme gialle. Già da alcuni giorni, ha fatto sapere in una nota il prefetto Domenico Cuttaia, sono stati attivati posti di controlli sulle vie di collegamento tra le due provincie e in corrispondenza della fascia costiera che va da Polignano a Mare ad Ostuni.

Eppure dalla notte tra sabato e domenica fino alla scorsa, tra Brindisi, San Pietro Vernotico, Fasano, Ostuni e Carovigno si sono susseguiti episodi – alcuni dei quali particolarmente gravi – che hanno messo a rischio la vita dei cittadini.

Dalla rapina ai danni di due imprenditori, padre e figlio di Fasano, che ha fruttato oltre 60 mila euro ad un commando di quattro uomini armati e dallo spiccato accento barese, al pacco bomba fatto recapitare ad un imprenditore del capoluogo che opera nel settore delle pulizie e salvo solo per caso dall’esplosione dell’ordigno; dagli spari contro un negozio di parrucchieri al quartiere Paradiso e contro un contadino di San Pietro Vernotico, fino alle auto e ai mezzi incendiati mercoledì e giovedì notte rispettivamente ad Ostuni e Carovigno; la provincia di Brindisi sembra ormai sotto assedio. Episodi su cui stanno indagando gli investigatori e con matrici diverse, almeno per ciò che riguarda l’identità degli attentatori, hanno assicurato gli inquirenti. Non ci sarebbe infatti un disegno comune ma una serie di piccole realtà criminali legate alle diverse realtà locali.

“Giova ricordare – ha voluto precisare il prefetto – che l’episodio verificatosi a Savelletri (con riferimento alla rapina di cui sono stati vittime i due imprenditori fasanesi, ndr), pur essendo di rilevante gravità, s’inquadra in un contesto di significativa riduzione delle rapine nei territori di Fasano ed Ostuni e che l’attività di controllo, proprio in questa zona, nei primi mesi del 2010, ha permesso di sventare due rapine con l’arresto dei responsabili”. Una percezione che, come accadde tra giugno ed agosto, sembra essere aggravata dalla vicinanza temporale tra i tanti episodi criminali che però, almeno nei numeri, non ha avuto un aumento oggettivo degli atti intimidatori.

Già nell’ultima riunione delle forze di polizia di mercoledì scorso, era arrivata la decisione di aumentare il personale impiegato nei controlli con unità provenienti da Bari: una decisione che ha trovato riscontro anche oggi e che dovrebbe aiutare a prevenire ulteriori episodi.

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