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Cronaca

Anagrafe, rischio di sanzione disciplinare per il sindacalista

Notificata al dirigente Uil Pino Roma la contestazione di addebito dopo le dichiarazioni sulle condizioni igienico-sanitarie dell’ufficio: “No a limitazioni della libertà sindacale e prima ancora di pensiero, no a intimidazioni”

BRINDISI – Contestazione di addebito notificata al dirigente Uil dopo le dichiarazioni sulle precarie condizioni igienico-sanitarie dell’ufficio Anagrafe del Comune di Brindisi: il procedimento disciplinare è stato avviato nei confronti di Pino Roma “su sollecitazione del segretario generale” a cui l’organizzazione sindacale replica dicendo no a limitazioni della libertà nell’esercizio dell’attività di vigilanza e informazione dei lavoratori e dei cittadini e prima ancora della libertà di pensiero.

Il responsabile Uil al Comune di Brindisi, Giuseppe Roma-2Per la Uil interviene il responsabile degli Enti locali, Lino Cattolico, in una nota in cui si afferma che “al Comune di Brindisi si è giunti al punto di non ritorno” e che per la sua attività sindacale, Roma (nella foto accanto) rischia di essere “sottoposto al giudizio della commissione disciplina” dopo aver riferito pubblicamente anche che nulla dopo il sopralluogo del 18 novembre 2016 era cambiato, che il Comune aveva proceduto all’acquisto di un computer Mac di 3.269 per la segreteria generale e di un condizionatore e che non era stato ancora ripristinato l’impianto di riscaldamento a palazzo Nervegna.

“Si rammenta – scrive – che l’ordinamento identifica la condotta antisindacale del datore di lavoro in ogni comportamento diretto a impedire o limitare l’esercizio della libertà e dell’attività sindacale nonché del diritto di sciopero”. Non solo. “La consolidata giurisprudenza tra le altre fattispecie contempla anche come comportamento antisindacale, l’esercizio del potere disciplinare come strumento intimidatorio per sopprimere o limitare l’attività sindacale”.

“Se si pensa di intimidire questa organizzazione sindacale e il dirigente Uil mandando in commissione di disciplina quest’ultimo, noi continueremo a vigilare e a informare sia i lavoratori che i cittadini di cosa succede nell’Ente e di come si spendono le risorse pubbliche, a cominciare dalle nomine dirigenziale extra dotazione organica, continuando agli spostamenti dei dirigenti e per finire al conferimento di incarichi interni”, continua Cattolico. “Tuteleremo sempre, anche in altre sedi, gli interessi dei nostri dirigenti e dei lavoratori, la salubrità degli uffici, la loro efficienza e il decoro nel rispetto delle esigenze dei cittadini. Difenderemo i principi di democrazia, libertà di pensiero e di opinione così come sancito dall’articolo 21 della Costituzione”.

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