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Cronaca Fasano

Ingerisce hascisc a 15 mesi: bimbo ancora grave, si cerca il pusher

Il piccolo è ancora sotto sedazione presso l'ospedale pediatrico di Bari. Il pezzetto di hascisc trovato in casa dei genitori è stato posto sotto sequestro. La Procura di Brindisi indaga per lesioni colpose

BARI – E’ ancora sotto sedazione nel reparto di Terapia intensiva dell’ospedale pediatrico “Giovanni XXIII” di Bari il bimbo fasanese di 15 mesi che sabato scorso ha ingerito accidentalmente dell’hascisc mentre si trovava in casa, insieme al padre. Il bimbo, al quale è stata riscontrata una intossicazione da sostanze stupefacenti, versa in coma farmacologico.

La droga trovata all’interno dell’abitazione (il cui quantitativo è compatibile con un mero uso personale) è stata posta sotto sequestro. Contestualmente è stata notificata un’informazione di garanzia alle persone coinvolte. L’ipotesi di reato per cui la Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta è quella di lesioni colpose. Il padre del piccolo non risulyta essere uno spacciatore abituale, ma di certo c'è che qualcuno la droga gliel'ha data. 

Per questo gli inquirenti stanno cercando di risalire al pusher che ha ceduto quel pezzetto di hascisc che il bimbo deve aver confuso per una caramella, ingerendolo. Il piccolo è stato subito condotto verso l’ospedale civico di Ostuni. Successivamente è stato trasferito presso l’ospedale di Bari. Il personale sanitario ha immediatamente allertato le forze dell’ordine. Il pm di turno del tribunale di Brindisi, Raffaele Casto, ha delegato le indagini ai poliziotti del commissariato di Ostuni. 

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