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Cronaca Mesagne

Ancora minacce a Devicienti

MESAGNE - “Buon Natale ed un 2012 di sangue” sono gli inquietanti auguri inviati qualche settimana fa all'imprenditore di Mesagne Luigi Devicienti. All'interno della busta intercettata in un ufficio postale cittadino e finita nelle mani dei carabinieri della locale stazione, c'erano anche due proiettili calibro 7.65. Nuove minacce nei confronti del patron del Boys Mesagne da tempo nel mirino della criminalità che vive da mesi sotto stretta sorveglianza delle forze dell'ordine.

MESAGNE - “Buon Natale ed un 2012 di sangue” sono gli inquietanti auguri inviati qualche settimana fa all'imprenditore di Mesagne Luigi Devicienti. All'interno della busta intercettata in un ufficio postale cittadino e finita nelle mani dei carabinieri della locale stazione, c'erano anche due proiettili calibro 7.65. Nuove minacce nei confronti del patron del Boys Mesagne da tempo nel mirino della criminalità che vive da mesi sotto stretta sorveglianza delle forze dell'ordine.

Sin da quel 24 agosto scorso, in cui, alle 14.30 del pomeriggio, qualcuno piazzò un pacco bomba sulla soglia della sua abitazione di via Federico secondo Svevo distruggendo parte dell’ingresso e rischiando di ammazzare con l'onda d'urto qualche passante in strada. Il portone di casa di Devicienti – la cui sorveglianza è stata rafforzata e viene garantita non solo dalla polizia ma anche da carabinieri e guardia di finanza – era stato già incendiato il 26 luglio e per questo motivo i due piromani finirono in manette.

La lunga scia di attentati, anche in azienda, ai suoi danni si accompagna anche ad una serie di messaggi intimidatori. Pare infatti che subito dopo la bomba di agosto sempre per posta fosse giunta all'indirizzo dell'imprenditore un'altra lettera anonima, finita anch’essa nelle mani degli investigatori. Con un messaggio contenente minacce di morte per tutta la famiglia.

Il biglietto recitava pressappoco: “Uccideremo i tuoi figli, tua moglie, tua madre, le tue sorelle e poi toccherà a te”. Messaggi di solidarietà all'imprenditore sono giunti dal sindaco di Mesagne Franco Scoditti e dall'associazione antiracket che condannano fermamente i nuovi atti intimidatori balzati agli onori della cronaca.

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