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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Gli stipendi non si vedono: il Cobas diffida Ecologica Pugliese

Anche il Cobas del Lavoro Privato attacca Ecologica Pugliese e annuncia lo stato di agitazione visto che, malgrado gli annunci, ad oggi ai lavoratori non è stata ancora accreditato lo stipendio del mese di febbraio

BRINDISI - Anche il Cobas del Lavoro Privato attacca Ecologica Pugliese e annuncia lo stato di agitazione visto che, malgrado gli annunci, ad oggi ai lavoratori non è stata ancora accreditato lo stipendio del mese di febbraio, e lo fa ribattendo a Cgil e Cisl che "non è più tollerabile il comportamento di questa azienda che ancora una volta paga in ritardo gli stipendi ai propri dipendenti! Il segretario dei Cobas afferma che l'azienda, nonostante avesse presentato al comune una fideiussione bancaria in fase di assegnazione dell'appalto, non l'ha mai utilizzata per pagare puntualmente gli stipendi".

"Da questo mese poi, come appreso da fonti d'informazioni certe, il Comune ha provveduto a bloccare parte del canone mensile a causa dei troppi decreti ingiuntivi presentati da vari fornitori", afferma il Cobas nella sua nota. "E nonostante lo stesso Comune avesse già provveduto in data giovedì 17 marzo a versare sul conto della Ecologica il canone spettante, ad oggi sabato 19 marzo gli operai non hanno visto un solo euro. Si è appreso sempre da informazioni interne, che ieri alcuni operatori in difficoltà economiche hanno chiamato le forze dell'ordine affinché l'istituto bancario, che aveva ricevuto il canone da parte del Comune, pagasse loro gli stipendi in quanto lo stesso funzionario avrebbe affermato che i soldi c'erano ma non vi era nessuna autorizzazione da parte della Ecologica".

"Ora ancora una volta la stessa Ecologica provvederà a smentire (con la solita scusante che porta avanti oramai da ben 13 mensilità!) che ci sono stati dei piccoli imprevisti non imputabili alla loro volontà, ma così non è perché non si può arrivare sempre all'ultimo giorno per presentare la documentazione necessaria e aspettare che prima il Comune versi  il canone e poi procedere alle loro spettanze", si legge nel comunicato.

Ilsegretario dei Cobas ricorda "alla Ecologica e a tutti gli organi competenti che è in attesa di verificare la disponibilità data mesi addietro dalla stessa azienda a versare le quote del Tfr integrativo, cosa mai avvenuta sin dal primo giorno dell'insediamento a Brindisi, e le quote delle cessioni del quinto indebitamente trattenute e mai versate alle varie finanziare, contribuendo così a creare disagi e malcontenti per i dipendenti e alle proprie famiglie".

"Pertanto il Cobas del lavoro privato dichiara lo stato di agitazione ed è pronto a indire uno sciopero se l'Ecologica non adempie ai propri doveri", annuncia il sindacato a conclusione della sua nota.

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