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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La pioggia non dà tregua: di nuovo allagamenti nel Brindisino

Il maltempo non concede alcuna tregua. Di nuovo strade e cantine allagate e alberi spezzati fra San Pietro Vernotico, Cellino San Marco e Torchiarolo. Vigili del fuoco al lavoro con tre squadre

Pezzo in aggiornamento continuo

Il maltempo non concede alcuna tregua. Come previsto dai meteorologi, anche la scorsa notte l’intera Puglia è rimasta nella morsa di piogge e nubifragi. Nella provincia di Brindisi si sono registrati grossi disagi. La zona più colpita è stata quella fra i Comuni di San Pietro Vernotico, Torchiarolo e Cellino San Marco, incluse le rispettive marine. Sembra di assistere a un film già proiettato martedì scorso (6 settembre).

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Strade e case allagate a Torchiarolo

Centinaia di abitanti sono  nuovamente alle prese con strade ridotte a fiumi, pian terreni e scantinati invasi Vigili del fuoco al lavoro per liberare uno scantinato-2dall’acqua e rami spezzati. La situazione è critica nei centri abitati. Basta citare l’esempio delle tre famiglie residenti all’altezza dell’incrocio fra via Buonarroti e via Pisacane, nel centro di San Pietro Vernotico. Queste si sono ritrovate a fronteggiare le stesse problematiche segnalate martedì, perché per l’ennesima volta il canale di scolo sotterrano dell’acqua piovana, ancora intasato, è tracimato, allagando la sede stradale e le abitazioni di questi sventurati cittadini.

Tre squadre di vigili del fuoco composte da oltre 10 unità dalla notte sono al lavoro con idrovore e motopompe per liberare i seminterrati, ripristinare la viabilità, soccorrere automobilisti in panne e rimuovere rami spezzati. Quest’ultimo intervento si è reso necessario nel centro di Cellino San marco, dove si sradicato uno dei pini marittimi di una pineta situata nei pressi del comune, fra via San Pietro, via Giordano Bruno e via Napoli. L'episodio si è verificato intorno alle ore 6. L'albero ha invaso via San Pietro, rendendone necessaria la chiusura per diverse ore.

Ramo spezzato a Cellino San Marco-2

VIDEO: VIGILI DEL FUOCO E PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO

Stessa decisione è stata presa anche riguardo a via Giordano Bruno e via Napoli. L'episodio si è verificato intorno alle ore 6. Fortunatamente non si sono registrati danni. Sul posto si è recato il sindaco Salvatore De Luca, affiancato dai responsabili dell'ufficio tecnico, l'ingegnere Gianni Patera e il geometra Antonio Misciali. Una ditta comunale si è messa la lavoro per tagliare i rami pericolanti e ripristinare la viabilità dopo un consulto con i vigili del fuoco e il Corpo forestale dello Stato. 

VIDEO: AUTOMOBILISTA PERCORRE STRADA INVASA DAL FANGO

Alcuni cittadini, esasperati da questa situazione e inconsapevoli della reale portata della problematica, hanno inveito contro la sala operativa dei vigili del fuoco, lamentando ritardi negli interventi. Ma di più non si poteva chiedere ai pompieri, che nel giro di pochi minuti hanno ricevuto un numero esorbitante di chiamate da parte di persone alle prese con gravi disagi. Basti pensare che tutti gli uomini in servizio a Brindisi sono stati inviati fra San Pietro e Torchiarolo, per aiutare la popolazione.

Ancora una volta strade, campagne e abitazioni allagate

Lasciando i centri abitati, bisogna fare attenzione a percorrere la strada statale 613 Brindisi-Lecce, interessata da allagamenti proprio nel tratto fra Torchiarolo e San Pietro Vernotico. La situazione in questo caso è monitorata dalla polizia stradale. La circolazione al momento procede senza interruzioni. E’ consigliabile guidare con estrema cautela anche lungo la strada provinciale San Pietro Vernotico-Campo di Mare, invasa da acqua e fango a causa della tracimazione di alcuni canali, e sulla circonvallazione di San Pietro.

Su imput del sindaco di Torchiarolo, Nicola Serinelli, nel pomeriggio sono stati realizzati dei pozzi nella zona industriale di Torchiarolo, attraverso i quali è stata fatta defluire l'acqua che si era accumulata nei terreni (in basso, allagamenti a Torre San Gennaro, marina di Torchiarolo). 

Allagamenti a Torre San Gennaro 5-2

Si registrano allagamenti anche nella zona industriale di Ceglie Messapica e nelle campagne comprese Allagamento nella zona industriale di Ceglie Messapica-2fra la stessa Ceglie e Villa Castelli, dove sono saltati dei tombini, anche se la situazione è decisamente meno critica rispetto a Torchiarolo e San Pietro. A Ceglie, in particolare, è stata invasa dall'acqua via 2 Giugno (foto a destra) , una delle arterie principali della zona industriale. Si tratta di una zona soggetta ad allagamenti, per l'assenza di caditoie. Tale problematica è nota da tempo alle istituzioni competenti, ma non è mai stato fatto nulla per risolverla.

La prefettura di Brindisi ha seguito l’evolversi dei fatti. Nel pomeriggio odierno si è riunito il Centro coordinamento soccorsi presieduti dal prefetto, Annunziato Vardé, e con la partecipazione del questore, del comandante provinciale dei carabinieri, del vice comandante della guardia di finanza, del Corpo forestale dello Stato, del comandante della polizia stradale, nonché dei rappresentanti dei vigili del fuoco e del Comune di Ostuni.  

“Nel corso dell’incontro – si legge in una nota della prefettura – si è proceduto ad una valutazione dei riflessi che gli eventi meteorologici in atto hanno avuto sulla circolazione stradale e ferroviaria e dei danni provocati dal nubifragio che ha colpito alcune zone del territorio di questa provincia, in particolare nella zona di Ostuni”. “Sono state analizzate tutte le situazioni di criticità verificatesi nel corso della giornata, anche in altre località, peraltro già seguite e  monitorate dalle primissime ore della mattina”.

Le campagne di Ostuni allagate-3

La prefettura rimarca che non si sono registrati danni a persone e sono stati tratti in salvo due nuclei famigliari attraverso l’elisoccorso e il gommone dei vigili del fuoco. Tutte le componenti della Protezione civile sono state prontamente attivate e allertate nelle zone interessate.

Per i pompieri, assistiti dai volontari della Protezione Civile e dalle forze dell’ordine, è stata una giornata di duro lavoro. E purtroppo le previsioni non sono rosee. L’allerta meteo arancione diramata nel pomeriggio di ieri dal servizio di Protezione civile regionale, infatti, è valida fino alla serata di domenica (11 settembre). Il sole, insomma, resterà coperto da una fitta cortina di nuvoloni grigi.

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