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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

“Natale, Confesercenti chiede 200 euro come anticipo per le casette”

La rabbia dei commercianti: "Se il Comune di Brindisi ha annullato il protocollo, per quale motivo l'associazione ritiene di gestire il mercatino? Non consegnano ricevuta, né contratto". Il presidente D'Amore: "Pettegolezzo dietro l'anonimato"

BRINDISI – “Se il Comune di Brindisi ha annullato il protocollo di Natale con la Confesercenti, per quale motivo l’associazione chiede ai commercianti 200 euro come anticipo per l’affitto delle casette di legno del mercatino?”.

casette di natale luci corso umbertoI-2Le polemiche sulla gestione delle iniziative dal sapone natalizio restano. Eccome. Continuano a divampare attorno alle casette ora che alcuni negozianti sostengono di essere stati contatti al telefono e invitati nella sede della Confesercenti per confermare la prenotazione e versare in contanti la somma, da scalare sul prezzo finale di 900 euro chiesto per l’occupazione sino alla fine del mese di dicembre. Circostanza sulla quale il presidente di Confesercenti Antonio D’Amore dice di non poter replicare se non dopo aver saputo i nomi dei commercianti: “In caso contrario, sono pettegolezzi portati avanti da chi si nasconde dietro l’anonimato”, riferisce al telefono, contattato questa mattina 19 novembre, per replicare. Diritto che gli spetta.

“Il mio nome c’è e c’è sempre stato, quello di questi commercianti che si lamentano no. Se non ho i nomi, non ci sono fatti, non ci sono certezze e non possono procedere con le verifiche. E poi, chi si presta a fare questo tipo di giornalismo fa pettegolezzo”.

I negozianti insistono, altro che pettegolezzo: “Mi hanno chiamato ieri (venerdì, ndr) invitandomi a pagare l'anticipo sul prezzo totale di 850 euro, 50 in meno rispetto all'anno scorso”, sostiene il titolare di un’attività commerciale che negli ultimi anni è una delle presenze più apprezzate del mercatino di Natale in piazza Vittoria. “Lo stesso è successo a una mia collega, solo che io non ci sono andato perché sapevo che il Comune aveva annullato il protocollo per scegliere la strada della manifestazione di interesse, mentre l’altra commerciante no. Ci è andata”.

Lei conferma. E aggiunge: “Non ne sapevo niente. Mi hanno chiesto 200 euro, ma non è previsto il rilascio di una ricevuta e non mi pare che sul contratto sia stata indicata la data di sottoscrizione, ma quella di inizio del mercatino dal 3 dicembre. Mi chiedo come sia possibile. Cosa sta succedendo?” 

Vogliono saperlo i commercianti che aspettano il Natale, vogliamo saperlo noi di BrindisiReport, così come – ne siamo certi – i giornalisti che sono sempre alla ricerca della verità e per questo tutelano le fonti. Fonti che continuano a considerare la nostra testata corretta, affidabile e al servizio della città. Tutta. Siamo certi, infatti, che i brindisini vogliano sapere cosa ci sia di vero e cosa no, probabilmente stanchi di continuare a leggere veline da Palazzo di città che prima annunciano eventi, poi contengono rettifiche presentando altre versioni per concludere che è tutto a posto.

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