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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Ancora solidarietà al direttore Asl

BRINDISI – Continuano senza sosta le ricerche degli autori del messaggio intimidatorio recapitato sabato scorso alla direttrice generale dell'Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, attraverso la consegna di una busta contenente tre cartucce calibro nove presso la sede amministrativa dell'Asl di via Napoli al quartiere Casale".

BRINDISI – Continuano senza sosta le ricerche degli autori del messaggio intimidatorio recapitato sabato scorso alla direttrice generale dell'Asl di Brindisi, Paola Ciannamea, attraverso la consegna di una busta contenente tre cartucce calibro nove presso la sede amministrativa dell'Asl di via Napoli al quartiere Casale. Continuano anche i messaggi di solidarietà per la dirigente da parte di associazioni sindacali, amministrazioni e parlamentari.

Uno spunto di riflessione interessante e forse anche importante per le indagini arriva dai lavoratori del Cobas dell'Assistenza domiciliare integrata, impersonati da Maria Vittoria Loparco che in una nota in cui esprimono solidarietà e vicinanza “non formale” ricordano come il grave messaggio intimidatorio sia giunto poco tempo dopo l'approvazione della proposta di "Sperimentazione gestionale dell'Assistenza domiciliare integrata", accolta poche settimane fa in una riunione presso la Regione Puglia, alla presenza dell'Assessore regionale alla sanità Elena Gentile, della dottoressa Paola Ciannamea e di tutto lo staff dell'Assessorato, e a quanto pare non condivisa da qualcuno.

“Il grave gesto si inserisce in clima non proprio sereno nel mondo della sanità brindisina e chi l'ha fatto ha dimostrato di sapersi calare efficacemente in questo tipo di situazione. Non siamo mai stati d'accordo per quella campagna d'odio personale aperta nei suoi confronti perché le decisioni prese dal direttore generale dell'Asl di Brindisi provenivano da delibere della Regione Puglia che certamente non ha brillato sulle scelte fatte fino ad oggi".

"Nelle settimane scorse, quindi in tempi non sospetti abbiamo scritto pubblicamente che il direttore denerale pur avendo ereditato le difficoltà riguardante la nostra situazione lavorativa ha svolto una intensa attività rivolta a trovare una giusta soluzione. Siamo così arrivati nei giorni scorsi ad una riunione alla Regione Puglia dove veniva accolta e sostenuta la proposta di "Sperimentazione gestionale dell'assistenza domiciliare integrata".

Il progetto pilota costruito a Brindisi dall'Asl locale diventa addirittura un modello che sarà ripreso da tutte le Asl pugliesi a conferma di un ottimo lavoro. E sono risultati vani tutti quei tentativi di ostacolare tale percorso da parte di qualcuno che voleva secondo noi far saltare tutto. Auguriamo alla dottoressa Paola Ciannamea di poter continuare serenamente il suo lavoro”.

Solidarietà anche dall'amministrazione comunale di Mesagne: “L’impegno quotidiano di chi amministra la cosa pubblica non può e non deve mai essere oggetto di azioni intimidatorie. La serietà della dottoressa Paola Ciannamea è nota. La città di Mesagne ha peraltro potuto apprezzarne la disponibilità al confronto nel corso dell’ultima assise cittadina. Il Sindaco Franco Scoditti, l’amministrazione comunale e il presidente Fernando Orsini a nome di tutto il consiglio comunale esprimono incondizionata solidarietà nei confronti della direttrice generale dell’Asl e condannano fortemente il gesto di mani ignote sulla cui identità stanno indagando gli inquirenti".

Anche la parlamentare sanpietrana Elisa Mariano (Pd) esprime la propria vicinanza alla dirigente Asl, invitando tutta la cittadinanza a non restare indifferente davanti a un gesto così grave: “Certa che gli inquirenti faranno presto luce sull'accaduto, esprimo la mia più sentita solidarietà alla dottoressa Paola Ciannamea per il vile gesto subito e la invito a proseguire, con serenità e coraggio, il proprio percorso nella più totale libertà di determinazione e scelta, come sinora ha dimostrato di fare".

“Non saranno le intimidazioni criminali a fermare la politica, quale sentinella della democrazia al servizio dei cittadini”, dice il consigliere de La Puglia per Vendola, Giovanni Brigante di fronte alle intimidazioni ricevute dal Direttore generale della Asl di Brindisi, Paola Cianammea. “Al direttore Cianammea – continua Brigante- esprimo il mio sostegno e la mia più sentita solidarietà per il grave atto di violenza psicologica e morale di cui è stata vittima. Il momento storico che stiamo vivendo è di grande fragilità politica, economia e sociale, in cui la giustizia e la legalità possono cedere il passo al terrore e alla violenza, se noi rappresentanti delle istituzioni non teniamo alta la guardia".

 

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