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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Antimafia, i 22 giorni di Brindisi

BRINDISI – Il motto per la prima edizione di Brindisi Capitale dell’Antimafia è proprio “Scacco matto alla mafia”. Vincere con mosse semplici una battaglia difficile. Questa la mission dei promotori ed organizzatori del progetto che partirà sabato 29 settembre prossimo con la Marcia della Pace e terminerà il 20 ottobre con una grande manifestazione cittadina, con l’importante testimonianza di Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, dirigente politico e parlamentare del Pci ucciso trent’anni fa da Cosa Nostra.

BRINDISIIl motto per la prima edizione di Brindisi Capitale dell’Antimafia è proprio “Scacco matto alla mafia”. Vincere con mosse semplici una battaglia difficile. Questa la mission dei promotori ed organizzatori del progetto che partirà sabato 29 settembre prossimo con la Marcia della Pace e terminerà il 20 ottobre con una grande manifestazione cittadina, con l’importante testimonianza di Franco La Torre, figlio di Pio La Torre, dirigente politico e parlamentare del Pci ucciso trent’anni fa da Cosa Nostra.

Stamane a Palazzo Nervegna il sindaco Mimmo Consales e gli organizzatori hanno presentato l’evento che, ci si augura, mobiliterà un’intera città contro l’illegalità. Oggi, Brindisi, è facilmente identificabile con il vile attentato del 19 maggio 2012. Quel maledetto sabato mattina a perdere la vita fu Melissa Bassi, di soli 16 anni, studentessa dell’Ipsss Francesca Morvillo Falcone, travolta dall’esplosione delle tre bombole di nitrato d’ammonio proprio davanti all’istituto secondario, insieme alle sue amiche e compagne di vita.

Dopo pochissime ore, Brindisi e non solo, era pronta a manifestare contro chi cerca di uccidere. Centinaia, migliaia, scesero in piazza e per le strade della città, per dire “No alla violenza. No alla morte mentre si va a scuola”. Un grande gesto di forza e coraggio (quando in quel momento, ancora, non si conosceva la mano criminosa autrice dell’attentato).

Ma il territorio brindisino è sempre stato facilmente associato, negli anni, alla criminalità organizzata, alla cosiddetta quarta mafia, la Scu. Il progetto “Brindisi Capitale dell’Antimafia” nasce proprio per questo, sensibilizzare ancora di più i cittadini alla legalità. Continuare a formare, studenti, e giovani, al raggiungimento di quest’obietto: debellare la criminalità organizzata.

“La cultura è l’unica alternativa per combattere la mafia – ha detto in conferenza stampa Francesca Rossi dell’Unione degli Studenti Puglia –. Vivremo questa esperienza con lo stesso spirito con cui abbiamo vissuto la manifestazione dedicata a Melissa. Abbiamo accettato di far parte dell’evento proprio perché si mescola con la nostra battaglia, che continuiamo a fare ogni giorno”.

La voce più importante è proprio quella degli studenti brindisini. Di chi ha visto andar via per sempre una compagna, di chi ha fra le mani le redini del futuro, di chi ha voglia di urlare che il futuro deve cambiare.

“Un ringraziamento speciale va ad Angelo Maci – ha sottolineato stamane, Nando Benigno della scuola “Caponnetto”, promotore dell’iniziativa – che non ha avuto paura, a differenza di tanti altri, di condurre quest’avventura con noi. La città di Brindisi deve smettere di piangersi addosso. Il progetto nasce proprio per far rialzare i quartieri dal silenzio. Il progetto tocca tutte le età e la cosa bella è che raggiungerà ogni piazza di Brindisi”.

Il cinema, l’arte, il teatro, lo sport, dibattiti tecnici, questo e tanto altro, saranno  i legami fra i cittadini e la legalità. Si cercherà, in questi ventidue giorni, di associare la sensibilizzazione alla condivisione. “E’ condividendo un qualcosa di personale che si può raggiungere un grande risultato – ha detto Sandro De Rosa dell’associazione Proteo – e lo faremo attraverso i libri. Si porteranno in piazza i libri, quelli che hanno segnato un momento importante della nostra vita e per chi vorrà, ci sarà un momento dedicato al lettore, che leggendo un passo del proprio libro, sarà il protagonista di quel momento e condividerà con gli altri un pezzo della propria cultura”.

A Brindisi arriveranno anche don Luigi Ciotti per Libera, lo scrittore Nando Dalla Chiesa, anche lui figlio di un eroe della lotta alla mafia, il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, e tanti altri nomi importanti che hanno reso la battaglia all’illegalità una battaglia di vita. I dibattiti saranno impreziositi dalla presenza di un magistrato. Le piazze diverranno palchi pubblici, un momento di socializzazione comune.

“Brindisi Capitale dell’Antimafia” è un progetto realizzato dalla scuola di formazione politica “Antonino Caponnetto”, insieme a Proteo FareSapere Brindisi ed altre associazione aderenti (Libera, Io Donna), associazioni sindacali (Cgil Brindisi), il Comune e la Provincia di Brindisi, la Regione Puglia, il Coni provinciale ed altre associazioni religiose e culturali.

Alla conferenza erano presenti il sindaco Mimmo Consales, l’assessore provinciale alla Cultura Isabella Lettori, Nando Benigno della scuola “Caponnetto”, la presidente di Proteo Angela Citiolo, Sandro De Rosa (sempre della Proteo), il segretario generale della Cgil di Brindisi, Michela Almiento, Angelo Maci di Cantine Due Palme ed Brizio Tommasi del Coni. Inoltre, il progetto, è condiviso dalla Provincia di Brindisi e dalla Regione Puglia. In allegato, il programma completo delle manifestazioni.

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