Appalti Asl, processo in abbreviato per cinque manager Artsana
Sono accusati di frode in pubbliche forniture e abuso d’ufficio in relazione a bandi del valore di sei milioni di euro. Erano stati prosciolti a settembre 2015 in sede di udienza preliminare, la Procura e la Regione Puglia hanno fatto ricorso in Cassazione, ottenendo la fissazione di una nuova udienza davanti al gup
BRINDISI – Processo con rito abbreviato per cinque manager della multinazionale Artsana accusati di frode in pubbliche forniture e abuso d’ufficio in relazione ad alcuni appalti indetti e aggiudicati in via definitiva dalla Asl di Brindisi, per in valore di sei milioni di euro.
Claudio Annese, Marcello Annese, Ezio Gambirasio, Mario Merlo e Valentino Palamidesse, difesi dagli avvocati Vito Epifani, Gianvito Lillo, Cosimo Lodeserto, Ernesto Lanni e Gabriele Contini, hanno chiesto e ottenuto l’ammissione al rito alternativo che si svolge allo “stato degli atti” e che permette di ottenere la riduzione di un terzo della pena, in caso di condanna.
Gli imputati sono comparsi dinanzi al gup del Tribunale di Brindisi Tea Verderosa, nella mattinata di ieri, 4 ottobre, per l’udienza preliminare fissata dopo che la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso presentato dalla Procura e della Regione Puglia, in qualità di parte civile, contro il proscioglimento dei cinque in sede di udienza preliminare il 17 settembre 2015.
In quella occasione il gup Stefania De Angelis dispose il non luogo a procedere di fronte alle accuse mosse dal pubblico ministero Giuseppe De Nozza, a conclusione dell’inchiesta chiamata Virus, su appalti dell’Azienda sanitaria ritenuti pilotati: insussistenza del fatto in ordine alla frode in pubblica fornitura e perché il fatto non costituisce reato riguardo all’abuso d’ufficio.
Il sostituto procuratore presentò ricorso e lo stesso fece
l’Avvocatura regionale, con il patrocinio dell’avvocato Francesco Marzullo.
E’ stata stralciata la posizione di quattro imputati, per i quali sarà fissata una nuova udienza preliminare per la decisione sul rinvio o meno al giudizio del Tribunale, chiesta dal pm: Angelo Campana, Antonio Perrino, Sonia Portoghese e Gianluca Pisani.
