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Cronaca

Appalti Asl, torna libero Salvatore Perrino

BRINDISI – E’ la prima persona indagata nell’ambito dell’operazione Virus sul sistema di controllo illecito degli appalti della Asl di Brindisi a tornare libera. Quest’oggi l’imprenditore edile in pensione Salvatore Perrino, di 86 anni, è stato liberato dal regime di arresti domiciliari.

BRINDISI – E’ la prima persona indagata nell’ambito dell’operazione Virus sul sistema di controllo illecito degli appalti della Asl di Brindisi a tornare libera. Quest’oggi l’imprenditore edile in pensione Salvatore Perrino, di 86 anni, è stato liberato dal regime di arresti domiciliari cui era stato sottoposto dal giorno del blitz di Nas e Nucleo di polizia tributaria su decisione del giudice delle indagini preliminari Valerio Fracassi.

Il gip ha riconosciuto che Salvatore Perrino non aveva più, già all’epoca dei fatti ipotizzati, alcun incarico nell’azienda, la Cogit, quindi non poteva determinare alcuna decisione. Quindi la scarcerazione di Perrino non è avvenuta per i motivi di salute, pur sollevati dal suo difensore Cosimo Pagliara, bensì per avvenuta constatazione da parte del magistrato della condizione dell’indagato rispetto alla gestione dell’azienda, su richiesta dello stesso avvocato Pagliara.

Va detto che per la scarcerazione di Perrino c’è stato anche il parere favorevole del procuratore aggiunto Nicolangelo Ghizzardi. Oggi sono proseguiti intanto gli interrogatori degli altri indagati agli arresti domiciliari, mentre per l’altra persona per la quale la difesa aveva sollevato questioni di incompatibilità tra detenzione e condizioni di salute, si attende l’esito degli accertamenti medicolegali disposti dal gip.

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