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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Visioni e condono: "Siamo in regola"

BRINDISI – “La nostra abitazione è in regola, abbiamo presentato domanda per il condono edilizio nel 1994 e quello che accade nel nostro giardino non ha nulla a che vedere con la regolarità della struttura. Inoltre abbiamo sempre pagato le tasse comunali. Siamo stanchi di ricevere sempre attacchi”. A parlare è la famiglia D’Ignazio attraverso il loro legale di fiducia Fulvio Pedone (del foro di Lecce) in risposta alle supposizioni di alcuni scettici riguardo la loro intenzione di voler trasformare la casa in campagna in cui vivono (in contrada Santa Teresa a Brindisi) in un santuario per evitarne l’abbattimento perché costruita abusivamente.

BRINDISI – “La nostra abitazione è in regola, abbiamo presentato domanda per il condono edilizio nel 1994 e quello che accade nel nostro giardino non ha nulla a che vedere con la regolarità della struttura. Inoltre abbiamo sempre pagato le tasse comunali. Siamo stanchi di ricevere sempre attacchi”. A parlare è la famiglia D’Ignazio attraverso il loro legale di fiducia Fulvio Pedone (del foro di Lecce) in risposta alle supposizioni di alcuni scettici riguardo la loro intenzione di voler trasformare la casa in campagna in cui vivono (in contrada Santa Teresa a Brindisi) in un santuario per evitarne l’abbattimento perché costruita abusivamente.

Dal 5 agosto del 2010 il giardino della casa in campagna della famiglia D’Ignazio di Brindisi, situata nei pressi dell’aeroporto civile, è meta di numerosi fedeli perché al suo interno, e precisamente sotto un albero di ulivo, si verificherebbero manifestazioni divine: la Vergine, apparirebbe al più giovane della famiglia, Mario, di 27 anni, il 5 di ogni mese lasciandogli un messaggio da diffondere tra i fedeli. Un “evento”, questo, che in poco tempo è diventato un vero e proprio fenomeno sociologico tanto che in alcuni casi i visitatori (misti tra credenti e non)  hanno raggiunto quota mille. In molti giungono in pullman dal Barese e da altre parti della Puglia.

Insieme al numeroso gruppo di credenti, però, c’è un altro e tanto numeroso gruppo di scettici che davanti a episodi di questo genere cerca di trovare un “perché”. È così che qualche mese fa è stata diffusa la voce che la residenza dei D’Ignazio sorgerebbe nei pressi di un’ex polveriera (quindi in zona militare) e che potrebbe essere abbattuta e che, di conseguenza, le presunte apparizioni della Vergine e l’insistenza del veggente di ottenere il riconoscimento della Chiesa avrebbero lo scopo ultimo di trasformare quel posto in un santuario proprio per evitarne l’abbattimento.

La famiglia del giovane Mario è pronta a giurare e dimostrare il contrario: “Siamo in regola, abbiamo partecipato al condono edilizio nel 1994 e abbiamo sempre provveduto a pagare le tasse comunali. Basta con le accuse, la fede non ha bisogno di dimostrazioni”.

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