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Cronaca Fasano

"Le aziende del territorio accolgano i disoccupati pagati dalla Regione"

L'appello dell'assessore alle Politiche sociali del Comune di Fasano: "L’accoglienza rappresenterà per l’azienda o l’associazione un’opportunità per avere un lavoratore in più a costo zero"

FASANO - Il reddito di dignità (Red) istituito dalla Regione Puglia per le persone in difficoltà e che risultano disoccupate prevede che vi siano aziende ed associazioni disposte ad ospitarle come “lavoratori” a costo zero. La gestione del progetto Red è a carico dei Comuni inseriti in ciascun Ambito territoriale di zona (per Fasano, l’Ambito include anche i Comuni di Ostuni e Cisternino) e dell’Inps. In particolare, per l’Ambito in cui vi è Fasano, sono circa 350 i cittadini disoccupati che, allo stato, hanno presentato la propria istanza per essere ammessi al progetto Red, ma, adesso, parte la campagna di sensibilizzazione verso le aziende ed i soggetti pubblici e privati (anche senza dipendenti) che possono presentare la propria manifestazione d’interesse ad accogliere coloro che saranno ammessi al Red.

«Il progetto ha una grande valenza sociale – sottolinea Giacomo Maringelli, assessore comunale alle Politiche sociali – poiché mira a reinserire, o inserire, nel mercato del lavoro cittadini in difficoltà per essersi ritrovati senza occupazione ed anche con minori a carico. Noi possiamo fare molto con poco – afferma Maringelli – per questo rivolgo il mio appello ad aziende piccole e grandi artigiane, commerciali, turistiche, agricole, ma anche ad associazioni iscritte agli Albi regionali o nazionali di categoria, affinché esprimano la volontà di accogliere almeno uno di questi cittadini che si ritroveranno in graduatoria Red".

"Non soltanto sarà un atto di solidarietà e, dunque, etico, per l’azienda o l’associazione che manifesterà l’interesse ad accogliere uno di questi cittadini – rimarca l’assessore Maringelli – ma l’accoglienza rappresenterà per l’azienda o l’associazione un’opportunità per avere un lavoratore in più a costo zero. Infatti, sarà la Regione con i suoi fondi a pagare lo “stipendio” al cittadino accolto nella propria attività. E allora, mettiamoci in rete – è l’appello di Maringelli - facciamo questo passo così importante tanto per il disoccupato che per l’azienda disposta ad accoglierlo».

Le attività produttive e le associazioni interessate al progetto possono presentare la propria istanza online, registrandosi sul portale www.sistema.puglia.it al fine di ottenere le credenziali (username e password) per accedere alla piattaforma www.sistema.puglia.it/red e compilare la domanda.

Le attività produttive che dispongono almeno di un dipendente potranno sottoscrivere i tirocini per l’inclusione, mentre le attività e le associazioni che non hanno dipendenti potranno sottoscrivere i progetti di prossimità (tutto online). Ciascun soggetto interessato dovrà individuare un tutor che seguirà il cittadino accolto nella propria attività e sul quale, alla fine del percorso lavorativo (che avrà durata da un minimo di 4 ad un massimo di 12 mesi) dovrà scrivere una breve relazione.

Le aziende che hanno fino a tre dipendenti potranno accogliere solo un “lavoratore”, quelle che hanno da 4 a 21 dipendenti potranno accogliere un “lavoratore” ma anche più (un “lavoratore” ogni tre propri dipendenti), quelle che hanno più di 21 dipendenti potranno accogliere fino ad un massimo del 20 per cento di “lavoratori” Red; invece, le attività e le associazioni che non dispongono di dipendenti potranno accogliere solo un “lavoratore” Red.        

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