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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Mesagne

Giallo sulla morte del pizzaiolo in Inghilterra: "Mesagne disorientata da questa tragedia"

Si sa ancora molto poco delle circostanze in cui è avvenuto il decesso di Carlo Giannini, il 34enne trovato privo di vita in un parco di Sheffield. L'appello del sindaco Matarrelli e di don Pietro: "Chi sa o ha visto qualcosa contatti le autorità"

MESAGNE – Dall’Inghilterra, al momento, non arrivano novità degne di nota. Si sa ancora molto poco delle circostanze in cui è avvenuta la morte di Carlo Giannini, il 34enne di Mesagne che la mattina di giovedì 12 maggio è stato ritrovato privo di vita in un parco di Sheffield, in Inghilterra, dove lavorava nel settore della ristorazione. La South Yorkshire Police, come comunicato nella mattinata di quello stesso giorno attraverso i propri canali social, ha aperto un’inchiesta per omicidio. Il corpo di Carlo è stato trovato alle ore 5:05 da un cittadino che passeggiava nel Manor Fields Park, fuori City Road. La polizia ha chiesto pubblicamente supporto a chiunque possa aver visto o sentito attività sospette nei pressi del parco fra la notte di mercoledì 11 maggio e giovedì mattina. Potrebbero essere di aiuto anche filmati delle telecamere a circuito chiuso che hanno catturato qualsiasi filmato utile. 

Gli appelli di sindaco e parroco 

Un appello dello stesso tenore è stato lanciato stamattina (sabato 14 maggio) dal sindaco di Mesagne, Toni Matarrelli, e da don Pietro De Punzio, parroco del santuario di Mater Domini, entrambi intervistati da un inviato di “Chi l’ha visto?”, programma di Rai3.  Il primo cittadino ha spiegato come si percepisca un “sentimento di paura e di tristezza” per una tragedia che ha disorientato la città. Nel manifestare vicinanza alla famiglia, Matarrelli  auspica che “gli inquirenti possano individuare il responsabile quanto prima e che tutti coloro che hanno da dare notizie che possono risultare utili possano farlo in tempi rapidi”. “Bisogna assicurare alla giustizia - afferma il sindaco - questi cittadini”. Don Pietro De Punzio ha descritto Giannini come un “ragazzo dal cuore grande, ammirato da tutti”. “La famiglia – afferma il prelato davanti alla telecamere di ‘Chi l’ha visto?’ – attende novità da parte della Polizia dell’Inghilterra per sapere un po’ la dinamica di questo terribile evento”. Anche dal parroco arriva l’invito a contattare le autorità inglesi se si hanno delle informazioni su quel che può essere accaduto nel parco fra l’11 e il 12 maggio. 

Il dolore degli amici 

Carlo Giannini si era trasferito anni fa nel Nord Europa, dove aveva lavorato in alcuni ristoranti. Un paio di anni addietro aveva aperto una pizzeria in Germania. Di recente aveva trovato lavoro oltre Manica. La notizia della tragedia ha lasciato nello sgomento i suoi amici, come testimoniato da diversi messaggi di cordoglio pubblicati sui social network. “Di te – scrive Amedeo - ho ricordi legati agli anni più belli. Quando ci riunivamo tutti al muretto delle nostre case estive a Torre Lapillo. Sempre ironico e spensierato, facevi da capo banda a tutti nelle calde giornate d’estate! Un ragazzo che ha lasciato la propria terra per potersi guadagnare un posto in società!”. Il padre di Carlo è un infermiere in pensione da qualche anno. Svolgeva la stessa attività anche la madre. Il 34enne aveva due fratelli e una sorella. 

Come riferito sempre da don Pietro De Punzio, la famiglia attende la salma “con grande dolore”. Presumibilmente le autorità giudiziarie britanniche potrebbero disporre l’esame autoptico. Non si sa quindi quanto occorrerà per il rimpatrio del feretro. 

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